Ripartiremo dalla salute dei cittadini
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SUVERETO 24 maggio 2019 — I nostri avversari evidentemente non sono più tanto sicuri di riscuotere ancora la fiducia dei suveretani e sono andati a cercare argomenti fra i più fantasiosi e tendenziosi, come la chiusura del supermercato Conad, la chiusura del distretto sanitario, la vendita della Rocca e fusioni con svariati Comuni nel caso di nostra vittoria. Tutte falsità che respingiamo al mittente. Invece nel nostro programma proponiamo il commercio di vicinato, una nuova collocazione del distretto sanitario con comodo parcheggio, il potenziamento dei servizi, la valorizzazione della Rocca e la riapertura del suo museo, ormai da 5 anni abbandonato a se stesso, oltre alla tutela dell’identità ed autonomia del Comune di Suvereto. Giocano a fare i politologi e vedono la strumentalizzazione ovunque, tranne che in casa loro, abituati come sono a seguire il capo popolo di turno, palese o dietro le quinte.
Non hanno da vantare grandi realizzazioni in questi cinque anni, se non di ordinaria amministrazione, così come si sono ben guardati, ad esempio, dal prendere posizione e impegni precisi sul rischio che hanno fatto correre a Suvereto e ai suveretani con l’iniziale progetto di ampliamento della centrale Terna ai Forni, sposato in pieno dal sindaco Giuliano Parodi. Il passaggio di testimone con la candidata Jessica Pasquini c’è stato, ma sull’argomento il silenzio assoluto.
Non hanno da vantare grandi realizzazioni in questi cinque anni, se non di ordinaria amministrazione, così come si sono ben guardati, ad esempio, dal prendere posizione e impegni precisi sul rischio che hanno fatto correre a Suvereto e ai suveretani con l’iniziale progetto di ampliamento della centrale Terna ai Forni, sposato in pieno dal sindaco Giuliano Parodi. Il passaggio di testimone con la candidata Jessica Pasquini c’è stato, ma sull’argomento il silenzio assoluto.
Per fortuna il progetto iniziale venne fermato con la minaccia di messa in minoranza da parte di una fronda di consiglieri e seguaci di primo piano che dettero vita, addirittura, ad un comitato del no a Terna, con Parodi che si dichiarò “abbandonato dai suoi stessi collaboratori” quando annunciò di non ricandidarsi. Poi anche Terna cambiò progetto e i dissidenti rientrarono alla chetichella, mettendo tutto a tacere. In quel progetto iniziale molti erano i dubbi su eventuali effetti sull’ambiente, sul reticolo idraulico, sull’impatto acustico, sullo sviluppo agricolo, sulla tutela del paesaggio, sullo sviluppo termale, ma soprattutto, non dava precise risposte a garanzia per la salute dei cittadini, risposte che, tra l’altro, sono ancora attese. Per noi la salute dei cittadini costituisce interesse primario da tutelare e da questo noi ripartiremo con forza e convinzione.
Cristina Solignani, candidata Sindaco Suvereto, Lista UniAmo Suvereto