Ripascimento con materiale proveniente da cava

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 27 giug­no 2018 — Un com­por­ta­men­to mis­ero e debole quel­lo del­la Giun­ta Ban­di­ni che sui social, sfrut­tan­do la pag­i­na uffi­ciale del Comune, si esprime a nome di una dis­per­a­ta mag­gio­ran­za. La Giun­ta Ban­di­ni, pur di man­tenere qualche con­sen­so elet­torale, in piena lin­ea con un par­ti­to che sta affon­dan­do, invece di ascoltare le voci di chi, gius­ta­mente, chiede di aprire un dial­o­go sul tema del prog­et­to di pro­tezione cos­ta, dis­pen­sa colpe e dà dei “bugia­r­di” alle oppo­sizioni. Mai ulti­ma­mente il nos­tro grup­po si è espres­so sul­l’ar­go­men­to del prog­et­to di pro­tezione del­la cos­ta, ma incred­i­bil­mente ci sen­ti­amo chia­mati in causa dal­la mag­gio­ran­za che par­la delle “mino­ranze”: vuol dire che Ban­di­ni, nel­la sua sin­drome da imper­a­tore, ten­ta di dele­git­ti­mare ogni dis­cor­so e ogni crit­i­ca soll­e­va­ta, a cos­to di tirare in bal­lo chi fino ad oggi non c’in­cas­tra­va nul­la. Ma noi, sin­da­co, ci entri­amo volen­tieri nel vivo del dis­cor­so e ricor­diamo a lei e e alla sua Giun­ta che in ben due delibere avete approva­to il ripasci­men­to in ques­tione con “mate­ri­ale prove­niente da cava avente gran­u­lome­tria D50 0,8mm-1mm, mag­giore di quel­la ritrova­ta in situ e/o appor­ta­ta prece­den­te­mente, al fine di ren­dere più sta­bile l’are­nile con un avan­za­men­to del­la lin­ea di riva, nel­la sua parte più arretra­ta, di cir­ca 15/20 mt”. Lo stes­so mate­ri­ale prove­niente da cava che negate aver scel­to come mate­ri­ale per il ripasci­men­to. Scan­dal­iz­za­t­e­vi poco vis­to che quan­to sostenu­to cor­risponde a ver­ità. Ver­ità da voi fir­ma­ta e approva­ta. Le delibere in ques­tione sono la 12 del 31/01/2017 e la 315 del 29/12/2017 e con­fer­mate dal­la Deter­mi­na. Diri­gen­ziale 24/2018. In tut­ti e tre i doc­u­men­ti si legge tes­tual­mente quan­to cita­to sopra, quin­di, o la Giun­ta è solo molto dis­per­a­ta e cer­ca di difend­ere il poco con­sen­so che le rimane, oppure non ha capi­to nul­la del prog­et­to (fir­ma­to) che stravol­gerà e cam­bierà per sem­pre la sto­ria del litorale di San Vin­cen­zo. Non è un obbli­go per­se­ver­are nel­l’e­seguire opere a tut­ti i costi e anche se i sol­di non saran­no prel­e­vati diret­ta­mente dalle casse comu­nali ricor­diamo ai nos­tri ammin­is­tra­tori che sem­pre di denaro pub­bli­co si trat­ta, denaro rac­colto con le tasse ai cit­ta­di­ni, anche quel­li di San Vin­cen­zo. Che ci siano san­vin­cen­zi­ni pron­ti a credere a tut­to, come per il caso del­la cava del Broc­catel­lo, non lo met­ti­amo in dub­bio, ma che si giochi a nascondi­no, dimostran­do incom­pe­ten­za o peg­gio dichiaran­do fal­sità pur di non ammet­tere davan­ti ad un paese l’ev­i­den­za del­la pro­pria scelta, questo non lo accetti­amo. I doc­u­men­ti ci sono, chi vuole infor­mar­si lo farà, a chi basterà l’in­for­mazione da “sagra del polpo” del­la Giun­ta cer­to non potremo far leg­gere la doc­u­men­tazione che sbu­gia­r­da sin­da­co e Giun­ta. Ban­di­ni tiri fuori il sen­so di respon­s­abil­ità e la finis­ca di smen­tire quan­to ha fir­ma­to quegli atti.

Grup­po Con­sil­iare Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

 

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