Ripristinare la coltivazione di lino e canapa
CAMPIGLIA 10 aprile 2014 — Attraverso il “Progetto Canapa” vorremmo ripristinare la coltivazione di Lino e Canapa, questo non mira “solo” a reintrodurre suddetta pratica nel nostro comune, ma si ripromette di fare un passo in più: renderla nuovamente una coltivazione remunerativa per le aziende e gli agricoltori di domani. A tal fine inseriremo il Comune di Campiglia Marittima nel progetto regionale “Banca della Terra ” regolato dall’Ente “Terre di Toscana” costituito con L.R. 27 dicembre 2012 n. 80, le cui attività principali sono:
- contrastare l’abbandono dei terreni e delle produzioni da parte dei soci di cooperative
- mantenere ed incrementare la produttività dei terreni in abbandono
- favorire il ricambio generazionale in agricoltura.
Il progetto prevede l’assegnazione dei terreni resi disponibili attraverso varie forme contrattuali, mantenendo pur sempre la centralità del ruolo delle cooperative in questi processi di mobilità fondiaria. Oggi può tornare una scelta praticabile sia in termini di eco-compatibilità, sia per le possibilità economiche che può offrire. Ed è proprio in questa direzione che andrebbe inserito questo progetto crearlo con un finanziamento misto, sia incentivato da privati coltivatori, sia finanziato dalla regione per far fronte alla piaga dilagante legata alla disoccupazione giovanile. Un percorso nato sia per razionalizzare l’utilizzo di tutti i bio-prodotti derivati dalla pianta, sia per la creazione di nuove competenze per facilitare la nascita di start-up nel settore. Come si può notare, i settori dove si può introdurre la canapa sono quelli che pongono i maggiori problemi in termini di depauperamento delle risorse naturali non rinnovabili. Attualmente l’utilizzo più diffuso in Europa è quello cartario che trasforma la fibra corta in pasta di cellulosa. Un suo ampio sviluppo contribuirebbe in modo significativo alla difesa del residuo patrimonio forestale presente sul pianeta, renderebbe possibile la coltivazione in terreni ad alta salinità e potrebbe servire alla bonifica di terreni inquinati, grazie alle sue proprietà rigenerative del terreno. A tal proposito, proprio in questi giorni a Taranto, nei terreni circostanti l’Ilva è in atto il processo di semina.
Inoltre la canapa, grazie alle applicazioni nel campo edile, rappresenta un’alternativa alla produzione di materiali altamente tossici per l’uomo (lana di vetro, amianto) o dannosi per l’ambiente (vernici, materiali inerti da cave).
Parleremo di questo e molto altro con Paolo Ermani (giornalista presso “Il Cambiamento” e presidente dell’associazione PAEA), lunedì 14 aprile alle ore 21:00 alla saletta comunale “G. La Pira”.
MOVIMENTO 5 STELLE CAMPIGLIA