Risposta a Fabiani sulla siderurgia locale

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PIOMBINO 22 otto­bre 2014 — Ci tro­vi­amo costret­ti a rispon­dere all’articolo del seg­re­tario PD Fabi­ani sul­la siderur­gia locale.
Con con­suma­ta abil­ità Fabi­ani ten­ta di rib­altare il con­cet­to da noi espres­so in maniera più che chiara sull’eventuale pro­pos­ta di acquis­to del grup­po algeri­no CEVITAL.
Non siamo cer­to noi a fare il tifo per alcun acquirente, anzi è pro­prio accoglien­do una parte in causa nelle sedi isti­tuzion­ali e dan­do risalto sui media all’offerta che si spos­ta l’ago del­la bilan­cia. Le isti­tuzioni dovreb­bero avere capac­ità d’indirizzo nei con­fron­ti dell’imprenditoria e cer­to non dovreb­bero sten­dere tap­peti rossi. Noi sarem­mo più che con­tenti se si con­cretiz­zasse una pro­pos­ta miglio­ra­ti­va rispet­to a quel­la pre­sen­ta­ta dal grup­po Jin­dal, ma se così non fos­se cre­di­amo sia oppor­tuno evitare che spec­u­la­tori di varia natu­ra vengano a fare le loro for­tune sul nos­tro ter­ri­to­rio.
Mem­o­ri di quan­to accadu­to nel recente pas­sato, cre­di­amo che le val­u­tazioni del caso deb­bano essere fat­te nelle sedi oppor­tune dal com­mis­sario stra­or­di­nario e dal MISE.
Fer­mo restando tut­ti i dub­bi e le per­p­lessità rispet­to ad un tar­di­vo inter­es­sa­men­to di un grup­po che non ha attual­mente inter­es­si nel cam­po del­la siderur­gia, atten­di­amo con ansia, come tut­ta la cit­tad­i­nan­za, di sapere se CEVITAL abbia la capac­ità finanziaria per met­tere in cam­po le opere di bonifi­ca nec­es­sarie per far sorg­ere attiv­ità nel ramo agroal­i­menta­re nell’attuale area a cal­do ed a ricreare un’azienda dal­la capac­ità pro­dut­ti­va di 2 mln di ton­nel­late annue, man­te­nen­do la qua­si total­ità dei posti di lavoro Luc­chi­ni.
Fino ad allo­ra ci piac­erebbe che l’unica trat­ta­ti­va avvi­a­ta (quel­la con Jin­dal) non venisse avver­sa­ta.
Qualunque sia l’esito finale del­la verten­za Luc­chi­ni, siamo comunque a dipen­dere pas­si­va­mente dal­la capac­ità impren­di­to­ri­ale di un sogget­to estero.
Il grande assente, come sem­pre, è il gov­er­no ital­iano. Anco­ra atten­di­amo un piano indus­tri­ale nazionale ed il ripristi­no del­la fil­iera man­i­fat­turi­era, che è sta­ta total­mente can­cel­la­ta e che sarebbe il vero motore per il rilan­cio dell’industria intera.

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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