Risultati differenziata frutto di lavoro non semplice

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 26 otto­bre 2018 — È sta­to pub­bli­ca­to pochi giorni fa il decre­to numero 16128 del­la Regione Toscana che rende noti i dati di ambito e comu­nali del­la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta, con le per­centu­ali cer­tifi­cate rel­a­tive all’anno 2017.
Il dato del comune di Suvere­to è par­ti­co­lar­mente pos­i­ti­vo, infat­ti la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta cer­ti­fi­ca­ta rag­giunge il 44,57% nel 2017, seg­nan­do un +2,90% rispet­to al 2016 e un +13,22% rispet­to al 2015, anno in cui è sta­to este­so un nuo­vo sis­tema a tut­to il ter­ri­to­rio, e si posiziona sopra le media Ato sud che si attes­ta al 39,39% (cfr l’ar­ti­co­lo di Stile libero Idee dal­la Val di Cor­nia Rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta lon­tana dal­la media Toscana, ndr).
Le politiche dei rifiu­ti perse­gui­te dal Comune negli ulti­mi anni sono andate in una direzione pre­cisa, come illus­tra il vicesin­da­co e asses­sore all’ambiente Jes­si­ca Pasqui­ni:
“Nel 2014 abbi­amo trova­to già avvi­a­to un per­cor­so di sper­i­men­tazione sul sis­tema di rac­col­ta por­ta a por­ta che nel cor­so del 2015 sul­la base degli stu­di, delle espe­rien­ze vir­tu­ose e delle sta­tis­tiche che lo indi­ca­vano come il miglior sis­tema per rag­giun­gere obi­et­tivi di dif­feren­zi­azione dei rifiu­ti, abbi­amo imple­men­ta­to prog­et­tan­do col gestore un sis­tema domi­cil­iare di por­ta a por­ta + postazioni di prossim­ità, adat­tan­do­lo ad un ter­ri­to­rio com­p­lesso come il nos­tro fat­to di bor­go, frazioni, zone res­i­den­ziali e tan­ta cam­pagna con abitazioni sparse”.
Il lavoro non è sta­to sem­plice per­ché il pas­sag­gio di ambito e di gestore han­no provo­ca­to un’impennata dei costi che non ha per­me­s­so una com­ple­ta real­iz­zazione del mod­el­lo, ma sono sta­ti e sono nec­es­sari pas­sag­gi per step dove gli inves­ti­men­ti van­no di pari pas­so con razion­al­iz­zazioni.
Nel 2018 il per­cor­so è pros­e­gui­to con nuovi servizi anche per le attiv­ità tipolo­gia bar e ris­toran­ti e con la spin­ta mas­si­ma sul­la riduzione del­la frazione indif­feren­zi­a­ta che han­no carat­ter­iz­za­to i cam­bi­a­men­ti in vig­ore da giug­no e che in poco più di tre mesi han­no già prodot­to risul­tati parziali sod­dis­facen­ti che vedremo uffi­cial­mente solo nel 2019.
Nel frat­tem­po, l’area Val di Cor­nia sta proce­den­do ad una prog­et­tazione com­p­lessi­va che tenen­do con­to delle pecu­liar­ità di ogni ter­ri­to­rio, sarà arti­co­la­ta in mod­el­li diver­si e com­ple­men­tari in modo che tut­ta l’area pos­sa rag­giun­gere i risul­tati sperati.
“Siamo cer­ti — com­men­ta l’assessore – che il mod­el­lo già a regime sia il più adat­to per Suvere­to e con qualche aggius­ta­men­to nec­es­sario, con l’impegno dei cit­ta­di­ni, l’informazione sui cor­ret­ti con­fer­i­men­ti e sui servizi e il con­trol­lo dei com­por­ta­men­ti scor­ret­ti, il Comune sarà in gra­do di rispon­dere in modo pos­i­ti­vo alle sfide. Dob­bi­amo asso­lu­ta­mente pro­durre meno rifiu­ti ‚dif­feren­ziar­li meglio e rici­clar­li: la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta è il modo migliore per preser­vare, risparmi­are e man­tenere le risorse nat­u­rali”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Suvere­to

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