Riunione in Comune sulle aziende dell’indotto

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PIOMBINO 5 luglio 2015 — Si è svol­ta giovedì 2 luglio alle 17,30 a palaz­zo Appi­ani una riu­nione con­vo­ca­ta dal sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani con sin­da­cati e asso­ci­azioni di cat­e­go­ria per esam­inare la situ­azione delle aziende legate all’indotto del com­par­to siderur­gi­co, alla luce del pas­sag­gio defin­i­ti­vo ad Afer­pi del­la ex Luc­chi­ni.
Alla riu­nione han­no parte­ci­pa­to oltre al sin­da­co, il vicesin­da­co Ste­fano Fer­ri­ni e l’asses­sore all’am­bi­ente Mar­co Chiarei.
Nel suo inter­ven­to Giu­liani ha sot­to­lin­eato la neces­sità che il nuo­vo per­cor­so, atti­va­to con la nuo­va soci­età Afer­pi, veda un’at­ten­ta inter­locuzione con le isti­tuzioni region­ali, nel­l’am­bito del­la cab­i­na di regia nec­es­saria a con­trol­lare lo sta­to di attuazione degli Accor­di di pro­gram­ma per la rein­dus­tri­al­iz­zazione del­la cit­tà di Piom­bi­no. Il sin­da­co ha richiam­a­to inoltre l’importanza di gestire ques­ta fase di pas­sag­gio con l’u­ti­liz­zo degli ammor­tiz­za­tori sociali per le aziende del­l’in­dot­to.
Per affrontare le crit­ic­ità è già in pre­vi­sione nei prossi­mi giorni un incon­tro con la strut­tura regionale pre­pos­ta a coor­dinare le tem­atiche del lavoro, le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria e le orga­niz­zazioni sin­da­cali.
All’intervento del sin­da­co ha fat­to segui­to la pre­sen­tazione sin­tet­i­ca dell’Accordo di pro­gram­ma sull’art. 252 bis da parte dell’assessore all’ambiente Mar­co Chiarei. Sul tema delle boni­fiche, Chiarei ha spie­ga­to che al pri­va­to spet­terà la bonifi­ca dei suoli, sia delle aree pri­vate che di quelle date in con­ces­sione, men­tre al pub­bli­co la sola bonifi­ca del­la fal­da. Anche in questo caso si è rimar­ca­ta la neces­sità che le isti­tuzioni locali e region­ali accom­pa­gni­no il proces­so di bonifi­ca in maniera con­tin­ua e costante. L’asses­sore ha poi esam­i­na­to l’ar­ti­co­lo 9 del­l’Ac­cor­do affer­man­do che l’ac­ces­so agevola­vo ai costi ener­geti­ci per Afer­pi sarà mod­u­la­to in base alla tipolo­gia degli impianti instal­lati e alle fonti ener­getiche uti­liz­zate (com­ma I), men­tre nel­la sec­on­da parte del­l’ar­ti­co­lo si pre­cisa la neces­sità di ten­er con­to di soluzioni agevola­tive omo­ge­nee ad altre aziende del­lo stes­so set­tore.
L’asses­sore Fer­ri­ni ha poi esam­i­na­to il PRRI, ovvero il Prog­et­to di ricon­ver­sione e riqual­i­fi­cazione indus­tri­ale del­l’area di Piom­bi­no e la pre call, indi­vid­u­a­ta nel­la cir­co­lare del 15 giug­no 2015. La pre call in par­ti­co­lare si occu­pa di indi­vid­uare il per­son­ale in esubero e le mis­ure nec­es­sarie alla sua ricol­lo­cazione.
Il PRRI, nel­la fase di pre call, prevede l’at­ti­vazione di fon­di per 20 mil­ioni; tut­tavia, come spec­i­fi­ca­to dal­lo stes­so Fer­ri­ni, man­ca anco­ra il decre­to per la reg­is­trazione dei 20 mil­ioni, nec­es­sario per un loro uti­liz­zo a favore delle gran­di imp­rese che vogliano inve­stire sul ter­ri­to­rio.
Per le PMI invece sono pre­visti 32 mil­ioni e 200 mila euro — di cui 1 mil­ione e 200mila euro per la for­mazione. Il vicesin­da­co ha poi comu­ni­ca­to la prossi­ma atti­vazione, con Invi­talia e con la Regione, di un info­point per ori­entare meglio le aziende sui servizi offer­ti nel­l’am­bito del PRRI.
Le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria (Con­find­us­tria in par­ti­co­lare) han­no sot­to­lin­eato la neces­sità di evitare dupli­cazioni di organ­is­mi, e l’op­por­tu­nità di creare strut­ture snelle, fun­zion­ali al con­trol­lo sul­lo sta­to di uti­liz­zo delle risorse per le boni­fiche e gli ammor­tiz­za­tori sociali.
Le orga­niz­zazioni sin­da­cali, in accor­do con ques­ta prospet­ti­va, han­no sol­lecita­to un incon­tro con la Regione per con­cor­dare un crono­pro­gram­ma che leghi le imp­rese del­l’in­dot­to ad Afer­pi e per­me­t­ta loro di pot­er richiedere la cig e la sol­i­da­ri­età, utili a super­are meglio ques­ta fase di rein­dus­tri­al­iz­zazione. Tra le richi­este, con­di­vise dalle orga­niz­zazioni sin­da­cali e dalle asso­ci­azioni di cat­e­go­ria, quel­la di lavo­rare in sin­er­gia con la Regione per atti­vare in tem­pi bre­vi un per­cor­so for­ma­ti­vo per quel per­son­ale inizial­mente fuori dal proces­so di rein­dus­tri­al­iz­zazione, per­ché pos­sa mat­u­rare le com­pe­ten­ze nec­es­sarie ad una sua suc­ces­si­va ricol­lo­cazione.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

Una risposta a “Riunione in Comune sulle aziende dell’indotto”

  1. Redazione says:

    Se il testo del­l’ac­cor­do approva­to dal­la Giun­ta comu­nale di Piom­bi­no il 29 giug­no 2015 cor­risponde a quel­lo fir­ma­to il 30 giug­no 2015, e non c’è moti­vo di sup­porre il con­trario, per quel che riguar­da gli inter­ven­ti in aree di pro­pri­età e aree dema­niali
    ad Afer­pi (art. 3) com­pete
    a) rimozione e avvio a recu­pero o smal­ti­men­to dei rifiu­ti deposi­tati in modo incon­trol­la­to nelle aree di pro­pri­età e in con­ces­sione dema­niale,
    b) mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del suo­lo delle aree di pro­pri­età ex Luc­chi­ni,
    men­tre ad Invi­talia (art 4) com­pete
    a) mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del­la fal­da da real­iz­zare nelle aree di pro­pri­età e in con­ces­sione dema­niale di Afer­pi,
    b) mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del suo­lo nelle aree dema­niali.

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