Da Roma niente di nuovo sul fronte Aferpi

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PIOMBINO 21 feb­braio 2017- Sec­on­do un comu­ni­ca­to stam­pa del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co «Il Min­istro Car­lo Cal­en­da e la Vice Min­istro Tere­sa Bel­lano­va han­no incon­tra­to oggi al MiSE le Orga­niz­zazioni Sin­da­cali nazion­ali e ter­ri­to­ri­ali per un aggior­na­men­to sul­la situ­azione di Afer­pi (ex Luc­chi­ni) anche alla luce di quan­to emer­so nel cor­so dell’incontro del­la scor­sa set­ti­mana con il Pres­i­dente del­la Soci­età Issad Rebrab e con l’Amministratore Del­e­ga­to Said Benikene.
Era­no pre­sen­ti all’in­con­tro anche il Pres­i­dente del­la Regione Toscana, il Sin­da­co di Piom­bi­no ed il Pres­i­dente del­la Autorità Por­tuale com­pe­tente.
L’incontro è servi­to ad illus­trare lo sta­to del con­fron­to con la pro­pri­età di AFERPI.
Il Min­istro ha con­fer­ma­to che l’appuntamento fis­sato per il 15 mar­zo con i rap­p­re­sen­tan­ti di CEVITAL cos­ti­tuirà l’occasione per fare chiarez­za sul­la conc­re­ta inten­zione di quest’ultima di dare il via agli inves­ti­men­ti siderur­gi­ci pre­visti a Piom­bi­no. Ha inoltre pre­cisato che in man­can­za di ele­men­ti con­creti il gov­er­no val­uterà ogni pos­si­bile inizia­ti­va per tute­lare gli inter­es­si del Paese, dei lavo­ra­tori e di un ter­ri­to­rio oggi inter­es­sato da una sig­ni­fica­ti­va crisi eco­nom­i­ca.
Il Min­istro Cal­en­da ha già dato appun­ta­men­to alle par­ti al Mise per il 15 mar­zo prossi­mo al ter­mine dell’incontro pre­vis­to con i ver­ti­ci di CEVITAL».
Toni ancor più pre­oc­cu­pati quel­li espres­si dal­la Fiom Afer­pi-Luc­chi­ni-Piom­bi­no Logis­tics che man­i­fes­ta pre­oc­cu­pazioni per la «man­ca­ta “iniezione” dei 20 mil­ioni di euro che con­sen­tano di con­tin­uare la pro­duzione” che fino ad oggi sem­bra­va essere un impeg­no sot­to­scrit­to for­mal­mente da Issad Rebrab nel prece­dente incon­tro col min­istro. Lo stes­so sin­da­ca­to, pare di capire a nome anche degli altri, ha rib­a­di­to «che se non arriver­an­no atti con­creti da parete del­l’azien­da bisogn­erà pren­derne atto e il Gov­er­no dovrà assumer­si l’onere e la respon­s­abil­ità di indi­vid­uare un piano alter­na­ti­vo che garan­tis­ca un futuro e lo svilup­po per lo sta­bil­i­men­to e il ter­ri­to­rio di Piom­bi­no».
Rimane con­fer­ma­ta la procla­mazione del­lo sciopero gen­erale dei lavo­ra­tori metalmec­ca­ni­ci del­la provin­cia di Livorno per il 24 mar­zo prossi­mo.

(Foto di Pino Bertel­li)

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