Rotta a sud, ovvero annegati anche nei rifiuti urbani

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 10 aprile 2019 — C’è sta­to un peri­o­do in cui, chi ha ammin­is­tra­to il nos­tro ter­ri­to­rio ha prova­to a scari­care altrove la respon­s­abil­ità del­la pro­pria con­dizione.
Un altrove indi­ca­to geografi­ca­mente a nord.
Soluzione: andare a sud.
Pos­si­amo trarre un bilan­cio di ques­ta lungimi­rante visione?
Per esem­pli­fi­care: acqua, san­ità al nord; rifiu­ti, trasporti al sud.
Ma par­liamo di rifiu­ti soli­di urbani. Entrare nel­l’A­to Toscana Sud avrebbe dovu­to, a det­ta loro, com­portare economie di scala, effi­cien­za e effi­ca­cia nel servizio.
Ed invece, anche volen­do sor­volare sulle vicende giudiziarie che han­no coin­volto i ver­ti­ci di Sei Toscana, il gestore a cui è affi­da­ta la ges­tione dei rifiu­ti soli­di urbani, ci ritovi­amo con tar­iffe che non preve­dono tut­ta una serie di servizi prece­den­te­mente com­pre­si “a cor­po”. Insom­ma, ogni sin­go­lo inter­ven­to non esplici­ta­mente com­pre­so nel con­trat­to di servizio, viene pro­fu­mata­mente paga­to. Men­tre pri­ma era com­pre­so.
Su effi­cien­za ed effi­ca­cia, anche sen­za vol­er ostentare ciò che è sot­to gli occhi di tut­ti i cit­ta­di­ni, dovrebbe essere suf­fi­ciente pen­sare che il  Comune di Piom­bi­no si attes­ta ad un liv­el­lo di rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta del 33,73%, in coda nel­la grad­u­a­to­ria regionale e nazionale delle realtà vir­tu­ose.
Assai lon­tani dal rag­giun­gere quan­to indi­ca­to dal­l’Eu­ropa. Paghi­amo pure l’e­co­tas­sa per tale inca­pac­ità. Quo­ta che, ovvi­a­mente, si scar­i­ca nelle tar­iffe di ognuno di noi.
Per il Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no, la ges­tione dei rifiu­ti soli­di urbani (e non solo, ma ne par­lere­mo in altra occa­sione) deve rispon­dere alla rego­la delle 3 “R”:
RIDURRE: pro­durre meno rifiu­ti, sia mod­i­f­i­can­do le scelte pro­dut­tive, che agevolan­do com­por­ta­men­ti vir­tu­osi. Riducen­do l’u­so di plas­ti­ca, con­fezioni inutili, agevolan­do il com­postag­gio domes­ti­co.
RICICLARE: ridare nuo­va vita al rifi­u­to per rein­serir­lo come “mate­ria pri­ma sec­on­da” sig­nifi­ca super­are l’at­tuale scan­dalosa prat­i­ca del­la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta. Solo un por­ta a por­ta spin­to, capace di coin­vol­gere e sostenere i cit­ta­di­ni, anche attra­ver­so la tar­if­fa pun­tuale, nel­la cor­ret­ta sep­a­razione dei mate­ri­ali, for­nisce un mate­ri­ale ido­neo ad essere rici­cla­to. Attual­mente il grosso del prodot­to delle cam­pane, se non viene scar­ta­to dagli ispet­tori di Co.Re.Pla e Co.Re.Ve., impone un pesante proces­so indus­tri­ale per diventare mate­ria rici­cla­ta. Per questo la stra­da da perseguire NON PUO’ essere quel­la degli inutili e cos­tosi cas­sonet­ti intel­li­gen­ti, che dove sono sta­ti instal­lati han­no anche la triste carat­ter­is­ti­ca di ali­menta­re il degra­do urbano.
RIUTILIZZARE: tut­to ciò che può avere una sec­on­da vita deve essere recu­per­a­to pri­ma di diventare rifi­u­to.
Il Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no, nei 5 anni di oppo­sizione ha pre­sen­ta­to mozioni con l’in­ten­to di ind­i­riz­zare questo ter­ri­to­rio ver­so strate­gie vir­tu­ose in tema rifiu­ti: 2 di queste sono state perfi­no approvate ma las­ci­ate, come al soli­to, a mar­cire negli archivi:

  1. la pri­ma, il 10 mar­zo 2018 riguardante il VUOTO A RENDERE, per met­tere in atto forme di incen­ti­vo eco­nom­i­co come la riduzione del­la tar­if­fa Tari per eser­centi, pro­dut­tori e dis­trib­u­tori che aderiscano alla sper­i­men­tazione di un sis­tema di resti­tuzione di speci­fiche tipolo­gie di imbal­lag­gi des­ti­nati all’u­so ali­menta­re;
  2. la sec­on­da, il 5 feb­braio 2019 , riguardante l’ade­sione di questo ter­ri­to­rio alla cam­pagna nazionale PLASTIC FREE CHALLENGE, per pre­dis­porre ogni azione nec­es­saria, coin­vol­gen­do enti pub­bli­ci, asso­ci­azioni, imp­rese e cit­ta­di­ni affinché nel nos­tro ter­ri­to­rio ven­ga vieta­to l’u­so del­la plas­ti­ca usa e get­ta, sos­tituen­dola con mate­ri­ali rici­cla­bili e riu­ti­liz­z­abili.

Non è accetta­bile che l’at­tuale ammin­is­trazione comu­nale pen­si di imporre ulte­ri­or­mente strate­gie sui­cide sui rifiu­ti soli­di urbani speran­do di con­dizionare, a pochi giorni dalle elezioni, le scelte delle future ammin­is­trazioni locali.
Se andremo a gov­ernare questo ter­ri­to­rio oper­ere­mo sul­la base del­la con­sapev­olez­za che il rifi­u­to rap­p­re­sen­ta una risor­sa da riu­ti­liz­zare e non più uno scar­to da con­ferire in dis­cariche o incener­i­tori.
Per­ché vogliamo cam­biare, ma non tan­to per cam­biare.

Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

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