SACOI3, un iter formale affrettato se non illegittimo
SUVERETO 27 gennaio 2020 — Si è tenuta il 24.01 la riunione della II commissione Ambiente e Territorio avente ad oggetto l’approvazione degli schemi di Protocollo d’Intesa e di Convenzione sul progetto di potenziamento del collegamento HDVC Sacoi 3 di Terna, atti già posti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del prossimo 30 gennaio 2020.
La riunione si è svolta alla presenza dei tecnici Terna ed in quella sede i componenti di minoranza del Gruppo consiliare UniAmo Suvereto, coinvolti in sede istituzionale sul progetto in questione, hanno presentato numerose osservazioni critiche, di metodo, di merito , di forma e legittimità degli atti da approvare, osservazioni tutte dirette a garantire i cittadini, il territorio e l’ente.
Il gruppo di minoranza ha evidenziato che con gli atti, che si vuole sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale — sinora privato di tutte le sue prerogative e chiamato soltanto a ratificare un percorso — si intende formalizzare degli accordi, che non si ritengono la migliore soluzione possibile, in termini di localizzazione della nuova stazione di conversione, che potrebbe essere prevista in una parte più centrale dell’area (in prossimità di quella già impegnata dal Sacoi2 e lontana dal centro abitato dei Forni) e di misure di intervento di riequilibrio da parte di Terna sul territorio. Inoltre, nel contenuto di questi atti non sono precisati gli impegni posti a carico del privato mentre sono previsti impegni fortemente rischiosi per l’amministrazione comunale. Il tutto seguendo un iter formale quantomeno affrettato, se non illegittimo.
Sono stati pubblicizzati dei risultati della trattativa che non trovano riscontro nello schema di protocollo e nello schema di convenzione: quanto alle previste centraline per il monitoraggio dell’elettromagnetismo, non è specificato per quanto tempo avverrà questo controllo e soprattutto chi ne sopporterà le spese; del famoso contest architettonico per la scelta del miglior progetto e che doveva essere affidato alla commissione di controllo e monitoraggio, non vi è traccia tra i compiti di questa commissione. E proprio su questa commissione, in convenzione si parla di un coordinamento del Comune ma non è precisato da chi e come sarà costituita e composta ed anche per questa non è precisato chi ne sosterrà le spese, così come non è precisato che Terna si assumerà le spese per gli interventi sul reticolo idraulico. Dal Protocollo d’Intesa si apprende poi che uno degli interventi che il privato si era impegnato a compiere, ovvero la razionalizzazione della rete esistente, impegno che viene presentato come un intervento di immediata esecuzione, in realtà dovrà essere oggetto di autonoma autorizzazione successivamente all’approvazione del progetto sul SACOi 3, con tempi non stimati Il gruppo di minoranza ha evidenziato poi che non si trovano negli atti degli impegni quali un controllo delle emissioni elettromagnetiche, costante e duraturo nel tempo; impegno occupazionale più incisivo, tariffe agevolate, installazione di colonnine per auto di nuova generazione, che invece ritengono debbano essere oggetto di richiesta nei confronti del soggetto privato.
Quanto poi ai progetti di riqualificazione, che verrebbero finanziati da Terna con 1.500.000 euro compresa iva, il gruppo di minoranza ha rilevato che la scelta tra la realizzazione di un’opera di interesse pubblico piuttosto che un’altra dovrebbe essere il risultato di una visione complessiva, strategica e strutturale del futuro del Paese e per farla occorre anche aver preventivamente valutato anche la sostenibilità futura dell’opera ed i suoi effetti sul sistema complessivo Paese. Ritengono che queste valutazione non siano state fatte e, poiché questi progetti possono essere modificati, su questo è stato chiesto di aprire un confronto con tutte la parti politiche e con i cittadini.
Quanto all’aspetto formale, è stata rilevata la non legittimità di un documento non posto all’ordine del giorno.
Discussi tutti i punti, la Soc. Terna si è riservata di fornire dei documenti relativi alla richiesta di diversa localizzazione della stazione ed i componenti la commissione si sono riservati un esame più approfondito di tutte le osservazioni.
Gruppo consiliare UniAmo Suvereto