Sajjan Jindal incontra lavoratori e istituzioni

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PIOMBINO 31 luglio 2018 — In un cin­e­ma Met­ro­pol­i­tan gremi­to di lavo­ra­tori, rap­p­re­sen­tan­ti sin­da­cali e delle isti­tuzioni, JSW Steel Italy, il grup­po indi­ano che ha acquisi­to gli sta­bil­i­men­ti Afer­pi ex Luc­chi­ni, ha illus­tra­to oggi (mart­edì 31 luglio) il piano di rilan­cio del­la fab­bri­ca piom­bi­nese.
Dopo un incon­tro pre­lim­inare con il gov­er­na­tore Enri­co Rossi, il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani, il vicesin­da­co Ste­fano Fer­ri­ni e il con­sigliere regionale Gian­ni Ansel­mi pres­so la sede del­lo sta­bil­i­men­to, Saj­jan Jin­dal, accom­pa­g­na­to da altri rap­p­re­sen­tan­ti del grup­po, Jayant Acharya, Viren­dar Bub­bar, Naren­der Shar­ma, Ravichan­dar Dhak­shanamoor­thy, ha aper­to al Met­ro­pol­i­tan un con­fron­to con la cit­tà, pre­sen­tan­do gli obi­et­tivi e la mis­sion del grup­po.

Teatro Met­ro­pol­i­tan

A pre­sentare JSW Faus­to Azzi, ex ammin­is­tra­tore del­e­ga­to Afer­pi, che ha illus­tra­to le carat­ter­is­tiche del grup­po, al ses­to pos­to nel­la clas­si­fi­ca tra i top 37 “world class” del­la siderur­gia nel 2017, una pro­duzione com­p­lessi­va di 18 mil­ioni di ton­nel­late di acciaio, quo­tazioni in bor­sa di 12 mil­iar­di di dol­lari, un fat­tura­to di 9,3 mil­ioni di dol­lari solo per l’acciaio., con poten­zial­ità di ulte­ri­ore cresci­ta e svilup­po e l’obiettivo di portare la pro­duzione di acciaio a oltre 23 mil­ioni di ton­nel­late nel 2020, ulte­ri­ori pos­si­bil­ità di espan­sione a liv­el­lo com­mer­ciale.
E poi atten­zione all’ambiente, alla for­mazione, all’istruzione, arte, cul­tura e pat­ri­mo­nio, alla soci­età.
In questo con­testo c’è Piom­bi­no, il pri­mo inves­ti­men­to di JSW in Europa, sul quale si ripon­gono molte sper­anze e aspet­ta­tive.
Per­ché pro­prio Piom­bi­no: per­ché ha la capac­ità di fornire acces­so al mer­ca­to europeo – ha det­to Azzi nel­la sua pre­sen­tazione – per­ché è una loca­tion strate­gi­ca gra­zie alla pre­sen­za del por­to, per­ché la loca­tion è capace di ospitare prof­itti di svilup­po con nuove instal­lazioni siderur­giche.
Quin­di il busi­ness plan illus­tra­to da Azzi con­fer­ma la volon­tà di par­tire imme­di­ata­mente con la ripresa del­la lam­i­nazione (la 1° nave di bil­lette arriverà nel­la sec­on­da metà di agos­to).
“Insieme alle demolizioni da real­iz­zare nel 2019 – ha det­to Azzi — lavor­ere­mo sin da subito per il prog­et­to di svilup­po ed ela­bor­ere­mo uno stu­dio di fat­tibil­ità entro 18 mesi per l’avvio del­la 2° fase, quel­la che porterà alla real­iz­zazione di due forni elet­tri­ci a par­tire dal 2020, con l’obiettivo di pro­durre 3 mil­ioni di ton­nel­late di acciaio. A quel pun­to si potrà pen­sare alla 3° acciaieria elet­tri­ca per avviare una pro­duzione inte­gra­ta anche con i lunghi”.

Saj­jan Jin­dal

Nel suo inter­ven­to Saj­jan Jin­dal ha det­to: “Mi è sta­to rifer­i­to che Piom­bi­no ha una grande sto­ria nel­la pro­duzione di acciaio. Vi garan­tis­co che sarà uno dei più impor­tan­ti siti di pro­duzione di acciaio in Europa”. “Vogliamo portare al mas­si­mo del­la capac­ità — ha aggiun­to — gli impianti di lam­i­nazione esisten­ti, e far sì che il por­to si svilup­pi con la sua capac­ità oper­a­ti­va. E poi vogliamo costru­ire una nuo­va acciaieria nel mas­si­mo rispet­to ambi­en­tale. Questo è il mio deside­rio ed è quel­lo che voglio real­iz­zare. Piom­bi­no è una splen­di­da cit­tà, con splen­di­da gente. Vogliamo svilup­pare un impianto siderur­gi­co bel­lo come ques­ta cit­tà per vivere in armo­nia con questo ter­ri­to­rio”.
Apprez­za­men­to per le parole di Jin­dal da parte del sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani, del gov­er­na­tore Rossi, di Faus­to Fagi­oli in rap­p­re­sen­tan­za di Fim-Fiom e Uilm e di Alber­to Ric­ci pres­i­dente di Con­find­us­tria.
“Le parole di Jin­dal ci dan­no final­mente la pos­si­bil­ità di guardare avan­ti – ha det­to Giu­liani – Ques­ta cit­tà ha bisog­no e voglia di rea­gire e l’acquisizione di Afer­pi da parte di un grup­po soli­do e impor­tante come JSW ci dà la pos­si­bil­ità di vedere una prospet­ti­va”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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