Saldi di stagione a Campiglia in vista delle elezioni

· Inserito in Spazio aperto
Alberto Primi

CAMPIGLIA 31 luglio 2018 — Le elezioni a Campiglia sono ormai prossime e l’am­min­is­trazione comu­nale si sta dan­do molto da fare per riem­pire il carniere in modo da dimostrare una grande effi­cien­za e con­vin­cere gli elet­tori a ridar­le la fidu­cia e pot­er così con­tin­uare a gestire il ter­ri­to­rio come ha sem­pre fat­to.
Dopo anni di una cer­ta inerzia, è sta­to real­iz­za­to il cen­tro fit­ness (o del­la musi­ca?) total­mente pri­vo di servizi essen­ziali come parcheg­gi e servizi igien­i­ci e il cen­tro pedonale di Ven­tu­ri­na. Oggi si annun­cia un impeg­no di ben 350mila euro per opere stradali e il prossi­mo appal­to delle nuove sis­temazioni dei gia­r­di­ni ai laghet­ti di Tufa­ia. Dal pun­to di vista urban­is­ti­co, poi, sono state approvate una serie di vari­anti al Rego­la­men­to urban­is­ti­co (R.U.) su richi­es­ta dei pri­vati e oggi si appro­va la vari­ante per inter­venire sul­l’area Ex COMER.
Come si vede l’am­min­is­trazione va a vista sen­za seguire alcun prog­et­to organ­i­co, accon­tentan­do oggi uno domani l’al­tro e come al soli­to sen­za min­i­ma­mente immag­inare una parte­ci­pazione dei cit­ta­di­ni nelle scelte da affrontare.
Il prog­et­to dei Laghet­ti di Tufa­ia non ci risul­ta sia emer­so da una pre­ven­ti­va dis­cus­sione dei cit­ta­di­ni non solo delle pri­or­ità ma nep­pure delle esi­gen­ze. Il prog­et­to è sta­to con­fezion­a­to e non è nep­pure sta­to pub­bli­ca­to sul sito del Comune poiché, ci è sta­to comu­ni­ca­to, i files sono trop­po pesan­ti. Dal­la relazione si capisce però ad esem­pio che è pre­vista la elim­i­nazione del campet­to dove i ragazzi van­no a tirare quat­tro cal­ci al pal­lone. Ci piac­erebbe sapere dove andran­no ora a gio­care.
È inter­es­sante con­statare che la scelta di real­iz­zare i gia­r­di­ni di Tufa­ia coin­cide con l’ap­provazione di una vari­ante al R.U. che per­me­t­terà di sos­ti­tuire la ex COMER non con abitazioni come pre­vis­to, ma con cen­tri com­mer­ciali. Anche in questo caso tut­to viene deciso nel chiu­so degli uffi­ci facen­do trovare ai cit­ta­di­ni una deci­sione già pronta di fronte alla quale si può solo “man­gia­re ques­ta mines­tra o saltar dal­la fines­tra”.
Nel dicem­bre del 2015 il Comi­ta­to per Campiglia già chiede­va appro­fondi­men­ti sulle vari­anti antic­i­patri­ci pro­mosse dal Comune e in par­ti­co­lare, pur giu­di­can­do pos­i­ti­va­mente la ipote­si di non costru­ire case alla COMER, chiede­va una ver­i­fi­ca sul tes­su­to com­mer­ciale min­u­to del­la zona per evitare ricadute neg­a­tive e chiede­va di non costru­ire abitazioni nelle aree occu­pate dagli edi­fi­ci del­l’ex Cen­tro Casa Buc­cianti­ni.
È sta­to fat­to qual­cosa del genere?’ Non è dato saper­lo!!! Sap­pi­amo solo che un gior­nal­ista tac­ciò il Comi­ta­to di dis­in­ter­esse al for­mar­si di nuove attiv­ità (che avreb­bero ucciso quelle esisten­ti!) e descrisse i soci e sosten­i­tori come intel­let­tuali chiusi nei loro salot­ti a bere il tè.
Va ricorda­to poi che oltre alla richi­es­ta di vari­ante alla ex COMER venne richiesto nel 2015 da Berrighi costruzioni s.r.l., Etr­usco s.r.l., Buc­cianti­ni s.r.l.di real­iz­zare accan­to al nuo­vo com­p­lesso CONAD un edi­fi­cio per allog­gia­re altre attiv­ità com­mer­ciali di tipo non ali­menta­re (la richi­es­ta è fon­da­ta sul­la oppor­tu­nità che l’am­pli­a­men­to porterebbe instal­lan­dovi sei imp­rese com­mer­ciali già indi­vid­u­ate e oper­an­ti nel­l’am­bito del­la ris­torazione e del com­mer­cio non ali­menta­re, più un impre­cisato numero e non meglio defini­to insieme di stu­di medici, para­far­ma­cie ed altri.). Tut­to fu allo­ra sospe­so in atte­sa di pareri region­ali, oggi, vis­to che la vari­ante COMER è anda­ta avan­ti, vor­rem­mo sapere cosa ne è di ques­ta vari­ante che, se approva­ta, avrebbe una ricadu­ta cer­ta­mente neg­a­ti­va sulle attiv­ità com­mer­ciali del cen­tro per la riv­i­tal­iz­zazione del quale si sono spe­si (mala­mente!!!) centi­na­ia di migli­a­ia di euro.

*Alber­to Pri­mi rap­p­re­sen­ta il Comi­ta­to per Campiglia

Il prece­dente
Il 4 dicem­bre 2015 il Comi­ta­to per Campiglia scrive­va:
(…)
La Immo­bil­iare Ven­tu­ri­na chiede che sull’ area ex COMER vengano real­iz­za­ti mq.2167,73 di edi­fi­ci da des­tinare per mq. 1350,00 a cen­tro com­mer­ciale per media dis­tribuzione di tipo ali­menta­re e mq. 817,73 di edi­fi­ci da des­tinare a com­mer­cio e direzionale. Questo vor­rebbe dire buttare nel ces­ti­no del­la car­ta strac­cia la tan­to decanta­ta real­iz­zazione del­la Por­ta Nord di Ven­tu­ri­na ric­ca di numerosi e indis­pens­abili “atter­rag­gi” e “decol­li”, basa­ta su una visione di espan­sione urban­is­ti­ca indeco­rosa nel­l’area dei laghet­ti di Tufai. La elim­i­nazione di ques­ta pre­vi­sione sarebbe inevitabile per­ché ammet­terebbe la sep­a­razione degli inter­ven­ti e la mod­i­fi­ca rad­i­cale delle des­ti­nazioni fun­zion­ali degli edi­fi­ci (nel caso COMER da res­i­den­ze a terziario). Buttare a mare la pre­vi­sione del R.U. sarebbe una otti­ma idea ma non si può fare in questo modo incon­trol­la­to e andrebbe allo­ra riprog­et­ta­to tut­to il com­par­to. In questo caso poi vi è una totale gener­ic­ità di des­ti­nazioni sen­za alcu­na garanzia di non ritrovar­ci con un altro stan­zone vuo­to all’in­gres­so del­la cit­tà e anche in questo caso le ricadute sul debole tes­su­to eco­nom­i­co di Ven­tu­ri­na sareb­bero macro­scopiche e incon­trol­late.
(…) Berrighi costruzioni s.r.l., Etr­usco s.r.l., Buc­cianti­ni s.r.l.hanno fat­to richi­es­ta per­ché ter­reni posti dietro il cen­tro CONAD vengano resi edi­fi­ca­bili in modo da ampli­are il Cen­tro Com­mer­ciale. La richi­es­ta è fon­da­ta sul­la oppor­tu­nità che l’am­pli­a­men­to porterebbe instal­lan­dovi sei imp­rese com­mer­ciali già indi­vid­u­ate e oper­an­ti nel­l’am­bito del­la ris­torazione e del com­mer­cio non ali­menta­re, più un impre­cisato numero e non meglio defini­to insieme di stu­di medici, para­far­ma­cie ed altri. La richi­es­ta con­trasta con il Piano strut­turale (che non è di com­pe­ten­za del solo Comune di Campiglia) e con il Rego­la­men­to Urban­is­ti­co. In prat­i­ca già nel­la redazione degli stru­men­ti urban­is­ti­ci attuali fu stra­volto il “con­fine urbano” tra cit­tà e cam­pagna, ritenu­to tan­to impor­tante dal P.I.T., sos­tituen­do un con­fine cer­to come via del­l’A­gri­coltura e via del­la Monaca, con un fronte qua­si con­tin­uo di capan­noni real­iz­za­ti o da real­iz­zare su una fas­cia di cir­ca mt. 40,00 di pro­fon­dità. Oggi si chiede di sfon­dare questo lim­ite e di sfon­dar­lo in un solo pun­to con un incre­men­to di val­ore di mer­ca­to di un ter­reno che passerebbe da agri­co­lo a fab­brica­ti­vo sen­za nes­sun reale van­tag­gio per la col­let­tiv­ità. È chiaro che una con­ces­sione del genere deter­minerebbe poi, e com­pren­si­bil­mente, la richi­es­ta da parte dei vici­ni di un anal­o­go trat­ta­men­to, dif­fi­cil­mente nega­bile vista la man­can­za di reali moti­vazioni urban­is­tiche del­la richi­es­ta ora in cor­so di esame. La pos­si­bil­ità di instal­lare le attiv­ità richi­este esiste già ora, vis­to il numero di edi­fi­ci anco­ra da real­iz­zare nei pres­si, sen­za andare a intac­care il ter­reno agri­co­lo con­travve­nen­do così anche ai cri­teri infor­ma­tori del P.I.T.. A lat­ere andrebbe anche val­u­ta­to il prob­a­bile impov­er­i­men­to del “cen­tro” di Ven­tu­ri­na e di fat­to il suo pro­gres­si­vo abban­dono a favore di un nuo­vo cen­tro piaz­za­to in un “non luo­go” pri­vo di iden­tità come è l’area indus­tri­ale e pro­dut­ti­va a La Monaca.
(…)

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