Salivoli, bagni sì ma niente dragaggio della sabbia
PIOMBINO 24 giugno 2015 — Il Comune di Piombino si pronuncia sulla questione della spiaggia nei pressi del porto di Salivoli dopo le analisi negative che, di fatto, hanno impedito il ripascimento dell’arenile come è avvenuto ogni anno. L’esame preventivo, necessario per poter utilizzare le sabbie prelevate dal campo boe, aveva messo in evidenza (vedi nostro articolo di sabato scorso
https://www.stileliberonews.org/analisi-negative-niente-ripascimento/) la presenza di sostanze tali da rendere impossibile l’effettuazione del lavoro. Di fronte a legittime preoccupazioni della popolazione e dei bagnanti in particolare il Comune ha preso l’iniziativa di rassicurare con un comunicato nel quale si afferma che non ci sono condizioni di inquinamento tali da impedire la balneazione e la fruizione dell’arenile anche se le sabbie prelevate dal campo boe non sono utilizzabili per le operazioni di ripascimento della spiaggia come è avvenuto negli anni scorsi.
Ecco il testo della nota del Comune:
Nessuna tossicità riscontrata sulla spiaggia di Salivoli e acque conformi ai valori previsti.
La valutazione effettuata da Asl e Arpat, confermata nella riunione convocata questa mattina in Comune con l’assessore all’ambiente Chiarei, ha escluso qualsiasi divieto di balneazione e di fruizione dell’arenile.
Alla riunione hanno partecipato Alessandro Barbieri e Valentino Serini per l’Usl 6 Val di Cornia, Roberto Pietrini per l’Arpat, Maurizio Poli dell’Ufficio Demanio, Cristina Pollegione del Servizio ambiente del Comune di Piombino, l’assessore all’ambiente Marco Chiarei.
Nelle settimane scorse, infatti, era stato avviato, come tutti gli anni, l’iter autorizzativo per il dragaggio del campo boe e il ripascimento del golfo di Salivoli.
Le analisi dei sedimenti del campo boe avevano evidenziato però alcune anomalie, che hanno reso necessario effettuare questi ulteriori approfondimenti di caratterizzazione ambientale. Da tali valutazioni non è emerso nessun rischio per i bagnanti e per l’accesso alla spiaggia, per questo non verrà emesso alcun provvedimento di interdizione in questo senso. Dallo studio è risultato comunque che i sedimenti del campo boe non sono idonei a essere utilizzati per le operazioni di ripascimento della spiaggia. Per questo l’amministrazione comunale sta valutando ulteriori ipotesi per la realizzazione di questi lavori.