Salvare sia il lupo che la pastorizia

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pervenuta in redazione

LIVORNO 17 luglio 2017 — Dopo l’ul­ti­mo episo­dio di pre­sun­to attac­co di lupi nei din­torni di Suvere­to, il WWF Livorno chiede più che mai all’am­min­is­trazione suvere­tana di pren­dere il cor­ag­gio a due mani ed agire!
Non si trat­ta, come molti vor­reb­bero, di pren­dere fucili e for­coni e stanare la bel­va! Non siamo più nel Medio­e­vo, ma si trat­ta di agire con i mezzi che abbi­amo per coin­vol­gere gli all­e­va­tori e le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria che li rap­p­re­sen­tano, nel­l’ap­pli­care in maniera razionale e sci­en­tifi­ca tutte quelle inizia­tive già sper­i­men­tate e fun­zio­nan­ti, che altre realtà ital­iane han­no mes­so in atto da anni. Ovvero chiedi­amo al sin­da­co ed alla sua giun­ta di Suvere­to di pren­dere ad esem­pio la realtà abruzzese che da oltre tren­t’an­ni sta affrontan­do il prob­le­ma del­la cor­ret­ta ges­tione di un gregge (reti elet­trifi­cate, cani da guardia­nia, cus­to­dia not­tur­na del gregge…). I risul­tati in quel con­testo ci sono e si sta ten­tan­do di esportar­li anche sui con­testi alpi­ni (www.lifewolfalps.eu) . Abbi­amo la for­tu­na di avere adesso anche in Marem­ma asso­ci­azioni come Dife­sAt­ti­va (www.difesattiva.info), che sta parte­ci­pan­do al prog­et­to Life Med­Wolf (www.medwolf.eu) sulle cor­ret­ta ges­tione di tut­ti i deter­ren­ti esisten­ti per tute­lare il pro­prio gregge dagli attac­chi di lupi. Tale asso­ci­azione, come spie­ga­to nel sito, aspet­ta solo di essere con­tat­ta per iniziare un per­cor­so di con­fron­to con gli all­e­va­tori. Si fa notare che tale asso­ci­azione è cos­ti­tui­ta pro­prio da all­e­va­tori e chi meglio di loro potrebbe inter­fac­cia­r­si con la cat­e­go­ria che si sente sot­to attac­co? E che dire di Can­islu­pus( www.canislupus.it), che opera già su Mon­tioni per il mon­i­tor­ag­gio del bran­co di lupi lì pre­sen­ti. Il suo pres­i­dente, Duc­cio Berzi, è un tec­ni­co fau­nis­ti­co molto apprez­za­to e com­pe­tente che potrebbe essere anche lui con­tat­ta­to. Come abbi­amo già fat­to, sia pri­ma che dopo il macabro ritrova­men­to di aprile, esor­ti­amo il sin­da­co a pren­dere quan­to pri­ma con­tat­to con loro in modo da pot­er fare infor­mazione ver­so gli all­e­va­tori che potran­no così decidere di aderire al prog­et­to e toc­care con mano che un’al­tra ges­tione del loro gregge (con più sicurez­za) è pos­si­bile!
Altri­men­ti il ris­chio è che sem­pre più di un argo­men­to così del­i­ca­to se ne impos­ses­si la polit­i­ca e i suoi polit­i­can­ti incom­pe­ten­ti, ma quel che è peg­gio ne fareb­bero solo una banale e dan­nosa cas­sa di riso­nan­za per voti e clien­telis­mo! Non las­ci­amo più spazio alle inutili chi­ac­chiere da “social”, ma pen­si­amo a sal­vare vera­mente questo mag­nifi­co ani­male che è il lupo e al con­tem­po anche l’at­tiv­ità del­la pas­tor­izia, anti­ca come l’uo­mo e impor­tante per le nos­tre zone.

Ste­fano Gualer­ci, vice pres­i­dente WWF Livorno

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