Se è stato salvato il Monte dei Paschi…
PIOMBINO 29 dicembre 2016 — Piombino diciottesimo mese dell’ Era Cevital. Mancano sei mesi al primo luglio 2017, data in cui scadranno gli obblighi di legge per il mantenimento delle attività imprenditoriali e dei livelli occupazionali stabiliti all’ atto della vendita all’ acquirente Aferpi. Abbiamo appreso dalla stampa locale la forte e preoccupante denuncia lanciata da Graziano Martinelli, delegato FIOM in seno al Consiglio di Fabbrica Aferpi , sulla situazione dello stabilimento che attualmente è in sostanza fermo e senza prospettive per il futuro. Per questo motivo chiediamo ai sindacati FIM, FIOM, UILM e UGL metalmeccanici di trarre le conclusioni e di conseguenza attivarsi senza ulteriori temporeggiamenti, come da noi più volte richiesto, organizzando una incisiva mobilitazione che obblighi il Governo a dichiarare Piombino (secondo polo siderurgico Italiano) un’emergenza nazionale e salvaguardare migliaia di posti di lavoro .
A questo scopo chiediamo la convocazione, quanto prima, di un’assemblea straordinaria di tutti i lavoratori, diretti e indotto, per decidere insieme le iniziative eclatanti da assumere immediatamente.
Se è stato salvato il Monte dei Paschi di Siena (soprattutto i suoi banchieri), con un mega intervento da parte dello Stato con denaro pubblico (ben 20 miliardi di euro), si intervenga in egual modo per Piombino e si passi dal modello Piombino al Modello Monte dei Paschi. Salvare Piombino si può, salvare Piombino si deve.
Coordinamento art. 1 — Camping CIG