San Vincenzo demolisce la Società dei Parchi

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 22 feb­braio 2020 — Oggi 22 feb­braio, tra le 16:00 e le 18:00, nell’ambito del­la man­i­fes­tazione TOURISMA final­iz­za­ta a far conoscere le poten­zial­ità sci­en­ti­fiche, cul­tur­ali ed eco­nomiche del paese, si è tenu­to a Firen­ze l’incontro:
PARCHI DELLA VAL DI CORNIA
Ges­tione impren­di­to­ri­ale dei beni cul­tur­ali nei parchi e musei del­la Val di Cor­nia: tutela e ricer­ca arche­o­log­i­ca per la val­oriz­zazione e la fruizione del pat­ri­mo­nio (a cura di Parchi del­la Val di Cor­nia (Li)).
Come si vede siamo ormai al teatro delle beffe, infat­ti men­tre da una parte si poten­zia l’immagine strut­turale del­la Soci­età Parchi val di Cor­nia, dall’altra si va avan­ti a gon­fie vele nel­lo sman­tel­la­men­to del­la soci­età pub­bli­ca da parte dei suoi soci: i Comu­ni del­la Val di Cor­nia.
Piom­bi­no da anni ha scip­pa­to alla Parchi i proven­ti dai parcheg­gi pub­bli­ci impov­eren­do dram­mati­ca­mente l’operatività del­la Soci­età, azione indeg­na che la nuo­va ammin­is­trazione, almeno per ora, non sem­bra vol­ere can­cel­lare.
Ora si aggiunge alla lista dei demoli­tori, il Comune di San Vin­cen­zo che al gri­do di “diamo un sac­co di sol­di ma Rim­igliano è abban­do­na­to”, pen­sa bene di fare come quel­li che non vogliono pagare le tasse con la scusa che il loro denaro va anche ad altri.
Il Comi­ta­to per Campiglia ha denun­ci­a­to da anni la man­can­za di cura e pro­mozione di Rim­igliano, dove reg­na, in par­ti­co­lare in cer­ti trat­ti, l’abbandono degli arre­di, la demolizione di pun­ti di servizio, la pre­sen­za di indi­cazioni prive di fon­da­men­to su per­cor­si scon­nes­si indi­cati come agi­bili per hand­i­cap­pati, la man­ca­ta real­iz­zazione di per­cor­si pro­tet­ti di acces­so al mare che non intacchi­no il sis­tema dunale e il pat­ri­mo­nio nat­u­ral­is­ti­co.
Quin­di il Comi­ta­to è d’accordo nel­la denun­cia che fa oggi l’attuale ammin­is­trazione comu­nale  ma che, di fat­to, è la foto­copia di quelle che han­no ammes­so tut­to quan­to viene oggi denun­ci­a­to. Non solo in pas­sato non si è mai aper­to boc­ca ma si è dato il via a lot­tiz­zazioni inde­cen­ti e a prog­et­ti edilizi e stradali che sareb­bero mal digeri­bili anche in per­iferie urbane.
Il Comi­ta­to con­dan­na oggi le scelte del Comune di San Vin­cen­zo come in pas­sato quelle del Comune di Piom­bi­no per­ché final­iz­zate a demolire l’unica strut­tura pre­cor­ritrice e avan­za­ta di inter­esse cul­tur­ale-tur­is­ti­co che esista in questo ter­ri­to­rio.

Alber­to Pri­mi, Comi­ta­to per Campiglia

 

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