Sanità in Val di Cornia: tutto sbagliato, tutto da rifare
PIOMBINO 24 ottobre 2019 — Il Sindacato FIALS ha organizzato una iniziativa pubblica venerdì 25 ottobre 2019 dalle 15:00 alle 18:30 in piazza Giuseppe Verdi a Piombino per aprire un confronto sui temi della sanità della Val di Cornia.
Per il FIALS, alla luce della situazione che si è determinata nella USL Toscana Nord Ovest ed in particolare nella zona socio sanitaria della Val di Cornia, è indispensabile promuovere una campagna di informazione tra i cittadini per diffondere maggiore consapevolezza dei loro diritti e chiedere alle forze politiche, alle istituzioni un impegno diretto ad esigere risposte immediate per le soluzioni alle criticità attuali.
Il Servizio Sanitario Regionale è stato depotenziato dalla legge regionale n.85/2015 che ha prodotto una ristrutturazione del sistema provocando ulteriori riduzioni dei servizi, diminuzione del numero degli operatori con conseguenti riflessi negativi sui diritti dei cittadini e dei lavoratori. La programmazione definita, con voto unanime, dalla Conferenza dei Sindaci non ha realizzato un ampliamento dell’offerta sanitaria ma un suo ridimensionamento. Per il FIALS occorre rivedere la programmazione e ridefinire la scelta dell’Ospedale Unico delle Valle Etrusche e della omonima Società della Salute che, insieme alle scelte gestionali della Direzione della USL Toscana Nord Ovest, hanno impoverito il territorio in termini di servizi e di risorse di personale. L’annuncio di una nuova programmazione distinta per la Val di Cornia dimostra il fallimento del progetto di unificazione tra le due realtà socio sanitarie.
Il FIALS chiede misure rapide e concrete per bloccare il declino della sanità pubblica nella Val di Cornia con la chiusura del punto nascita, il depotenziamento delle attività chirurgiche, la devoluzione dell’ufficio protesi a Pontedera, il fallimento del progetto del centro ortopedico toscano, il perpetuarsi delle “eterne” liste di attesa, per ridurre i disagi dei cittadini e le carenze di personale a causa di un piano dei fabbisogni inadeguato concordato tra direzione aziendale e sindacati confederali.
Il FIALS ritiene indispensabile avere certezza sui finanziamenti e conoscere il cronoprogramma attuativo. Non è possibile continuare con la politica degli annunci ma occorre destinare risorse alle innovazioni, a nuovi modelli organizzativi, ad incrementare il personale anche utilizzando nuovi strumenti di reclutamento ed incentivi per lo sviluppo di carriera e salariali su basi oggettive.
Massimo Ferrucci, segretario provinciale FIALS Livorno