Sanità, tanti progetti ma quanti realizzabili?

· Inserito in Teoria e pratica
Luigi Faggiani

PIOMBINO 15 otto­bre 2014 — Ma quale è la polit­i­ca per la san­ità locale che intende portare avan­ti la nuo­va ammin­is­trazione comu­nale di Piom­bi­no? Ammes­so che esista e che abbia le carat­ter­is­tiche di una pro­pos­ta coer­ente e fat­tibile non di una som­ma­to­ria di desideri irre­al­iz­z­abili ai quali la polit­i­ca locale ci ha abit­u­a­to negli ulti­mi anni.
Vedi­amo un po’.
Diamo allo­ra uno sguar­do veloce ad una parte del pro­gram­ma (http://www.comune.piombino.li.it/pagina1692_linee-programmatiche-mandato-amministrativo-2014–2019.html) pre­sen­ta­to dal sin­da­co Giu­liani in con­siglio comu­nale dato che cos­ti­tu­isce la base per l’azione sua e dei suoi asses­sori in tut­ta la leg­is­latu­ra. Dico parte per­ché fac­cio promes­sa di ritornare sui vari pun­ti con più di un sin­go­lo inter­ven­to per non ren­der­mi trop­po pesante nell’esposizione. Come ogni pro­gram­ma che si rispet­ta anche quel­lo del sin­da­co Giu­liani toc­ca tut­ta l’ampia gam­ma dei set­tori di vita civile e sociale del­la comu­nità ammin­is­tra­ta. Si spazia dal san­i­tario al ricre­ati­vo, dall’assetto urban­is­ti­co alle pic­cole e medie imp­rese, dal­la grande indus­tria al dipor­tismo, dal tur­is­mo alla fil­iera agroal­i­menta­re, dal­la scuo­la allo sport. Anche se dimen­ti­co qual­cosa pos­so affer­mare con certez­za che il tut­to si con­den­sa nel­la felice espres­sione che recita così: “ques­ta è la cit­tà che vogliamo con…..” e poi ven­gono illus­trate le promesse rel­a­tive alle varie par­ti del­la sua pro­pos­ta pro­gram­mat­i­ca. Il giudizio che pos­so dare, in pri­ma let­tura e in tut­ta onestà, del pro­gram­ma di gov­er­no è che pare un po’ trop­po ambizioso. Sono così tante le cose da met­tere in cantiere che sarà dif­fi­cile per gli operai trovare spazio per i pro­pri pie­di e soprat­tut­to coor­di­nar­si in un così alto numero di prog­et­ti tra loro inter­se­can­tisi e non di rado con­fliggen­ti. Se solo si potessero attuare la metà delle cose che si trovano scritte nel­la pro­pos­ta, il sin­da­co, io cre­do, sarebbe incen­sato per il resto del­la sua vita. Devo dire che glielo auguro: auguro a Mas­si­mo Giu­liani di attuare anche solo un ter­zo delle cose che scrive per­ché pen­so pri­ma di tut­to al bene del­la nos­tra cit­tà poi che occorre avere fidu­cia in una nuo­va ammin­is­trazione, qualunque essa sia, per­ché aven­do ottenu­to la mag­gio­ran­za dei con­sen­si meri­ta rispet­to e meri­ta che le ven­ga con­ces­so un tem­po min­i­mo nec­es­sario per dare pro­va di sé. Con altret­tan­ta sin­cer­ità però seg­na­lo che ci sono capi­toli davvero spin­osi e di una dif­fi­coltà intrin­se­ca qua­si insu­per­abile anche per un’ ammin­is­trazione di fuori­classe. Pen­so ad esem­pio alla nos­tra san­ità, al suo sta­to e al suo prossi­mo futuro. Ma davvero si può pen­sare o immag­inare, come più pro­pri­a­mente è scrit­to dal sin­da­co, ad una nuo­va strut­tura ospedaliera, mag­a­ri a Riotor­to e con lo scopo di com­pen­sare un vuo­to ospedaliero di sec­on­do liv­el­lo tra Livorno e Gros­se­to, e nel frat­tem­po richiedere ( otte­nen­dole ) risorse eco­nomiche adeguate per miglio­rare la logis­ti­ca e i servizi ospedalieri di Vil­la­ma­ri­na? E se ciò non bas­tasse, aven­do a rifer­i­men­to un quadro san­i­tario locale che tut­ti conoscono, promet­tere lo svilup­po di spe­cial­is­tiche quali la chirur­gia, le attiv­ità di med­i­c­i­na gen­erale, l’otorino, l’ortopedia, l’oculistica, l’urologia, la car­di­olo­gia, la pneu­molo­gia, la dialet­tolo­gia e la reuma­tolo­gia? Si aggiunge poi che si dovrà accrescere l’offerta delle prestazioni diag­nos­tiche facen­do lavo­rare le apparec­chia­ture almeno sedi­ci ore gior­naliere, si dovran­no miglio­rare i per­cor­si ospedalieri, si aumenter­an­no i posti let­to , ci sarà un nuo­vo parcheg­gio , si real­izzerà la casa del­la salute , si faran­no ecografie e eco­col­or­doppler a domi­cilio, si real­izzerà la bot­te­ga del­la salute e il poten­zi­a­men­to dell’assistenza ai dis­abili e agli anziani. Come min­i­mo si rimane un po’ per­p­lessi nel leg­gere queste cose e con­tem­po­ranea­mente pen­sare a come è la realtà . Un esem­pio. Ci sono indagi­ni stru­men­tali che, richi­este oggi di essere ese­gui­te su Piom­bi­no, ven­gono rin­vi­ate a dicem­bre 2015 . Dicem­bre 2015 non è errore di scrit­tura.
Ci sarebbe poi il para­grafo dei medici di famiglia e del­la loro col­lab­o­razione con la strut­tura ospedaliera ma questo lo fare­mo in segui­to. Ora per dimostrare la buona volon­tà alla col­lab­o­razione mi sia con­ces­so di sug­gerire al nos­tro sin­da­co di affrontare i vari prob­le­mi san­i­tari uno alla vol­ta sen­za ricor­rere, come è sta­to fat­to nel pas­sato, a mega incon­tri isti­tuzion­ali in gra­do solo di fare l’elenco dei prob­le­mi ma di non risolverne nem­meno uno. Sug­gerisco per questo di rifar­si da una parte e da lì venire via via a capo delle numerose ques­tioni sul tavo­lo. L’esordio potrebbe essere quel­lo di met­tere l’attenzione su una spe­cial­is­ti­ca molto fre­quen­ta­ta qui a Piom­bi­no dato l’invecchiamento del­la popo­lazione quale risul­ta essere l’urologia. E poi mag­a­ri con­tin­uare con otori­no e lab­o­ra­to­rio anal­isi.
Ora è fuor di dub­bio che l’argomento san­ità non può esaurir­si con queste poche righe anche per­ché sarebbe suf­fi­ciente lan­cia­re uno sguar­do prospet­ti­co sull’ortopedia, sul­la radi­olo­gia, sull’oculistica, sul­la med­i­c­i­na e sul­la car­di­olo­gia per com­pren­dere come le isti­tuzioni siano risul­tate insen­si­bili nei con­fron­ti del­la nos­tra san­ità chec­chè ne dica l’assessore regionale di turno che, sod­dis­fat­to di quel­lo che ha vis­to ( ? ) venen­do a Piom­bi­no, tor­na a casa felice.
L’esortazione che le sug­gerisco, sig. Sin­da­co, e mi cre­da se rib­adis­co che questi miei con­sigli sono amichevoli e dis­in­ter­es­sati, è che ascolti chi nel­la san­ità lavo­ra davvero, che non deleghi a nes­suno questo com­pi­to di ascolto, che non frap­pon­ga fil­tri fra lei e le strut­ture inter­es­sate e sopratut­to che non par­ta sem­pre dal pre­sup­pos­to che chi for­mu­la qualche crit­i­ca sia un nemi­co, mag­a­ri parte di un com­plot­to.
Assumere un sim­i­le atteggia­men­to sarebbe pro­prio un gran pas­so in avan­ti.

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