Sanità: lo chiamano irrobustimento
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PIOMBINO 26 luglio 2017 — La consigliera comunale di Un’Altra Piombino Carla Bezzini ha presentato una interrogazione al sindaco di Piombino, Massimo Giuliani, e all’assessore Margherita Di Giorgi sullo stato presente e futuro dell’ospedale di Piombino anche in rapporto all’unificazione tra i presidi di Cecina e Piombino ed al ruolo svolto dal sindaco che ha approvato tutte le decisioni prese dal direttore generale dell’ Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest.
Di seguito l’interrogazione:
Stato attuale della riorganizzazione sanitaria territoriale
Preso atto delle recenti dichiarazioni del Sindaco di Piombino e dell’Assessore alle Politiche Sociali, in merito al nostro Presidio Ospedaliero , dalle quali risulterebbe, grazie alla scelta definita lungimirante di unire le due zone di Piombino e Cecina,:
- un consolidamento delle attuali specialistiche presenti e un incremento delle nuove,
- un irrobustimento del nosto Presidio Ospdaliero, in termini di personale e di servizi,
Considerato che:
1) con deliberazione del direttore generale Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest n° 672 del 30.06.2017
- si costituisce la UOC Ortopedia Cecina in luogo della UOC Ortopedia Cecina Piombino Elba e si procede alla creazione della UOSD Ortopedia Piombino mantenedo la UOS Ortopedia Elba,
- si assegnano le funzioni vicarie della UOC ad un medico di Cecina,
- si assegna la responsabilità della UOSD Piombino alla dirigente già responsabile della UOS Ortopedia Elba,
Considerato che:
tale deliberazione è stata sottoposta al Collegio dei Sindaci in data 03.07.2017,
Chiediamo al Sindaco di informare il Consiglio Comunale:
- Sullo stato della riorganizzazione sanitaria di zona, che con tutta evidenza sta portando ad un progressivo impoverimento del nostro PO , nel quale la perdita dell’UOC Ortopedia va a sommarsi ai precedenti declassamenti,
- Sull’assenso da lui dato alla delibera sopra citata,
- Sullo stato delle valutazioni in essere circa la rete dell’infarto, che vede il vasto territorio compreso tra Livorno Siena e Grosseto, sguarnito di una rete di emodinamica, a fronte di una patologia (quella cardiovascolare) tempo-dipendente e a fronte del fatto che circa il 50% delle angioplastiche primarie fatte a Livorno provengono dalla periferia,
- Sullo stato di sofferenza del Pronto Soccorso, che come ogni anno sta affrontando il picco massimo di flusso turistico senza potenziamento di organico,
- Sullo stato dei lavori della Conferenza dei Sindaci e sull’elaborazione di un Piano Attuativo Locale, condiviso con cittadini e operatori, che manca da circa 16 anni.