Sanità nel caos: ora compare l’Alta Maremma
PIOMBINO 21 giugno 2019 — Le indiscrezioni sul futuro dell’ospedale di Piombino apparse nelle ultime ore sulla stampa ci preoccupano non poco. A quanto si capisce l’Asl starebbe valutando l’ipotesi di integrare i servizi della struttura piombinese non solo con l’intera Val di Cecina e l’Elba ma anche con quelli dell’Alta Maremma. Vorremo dunque capire – se tali indiscrezioni fossero confermate – che fine farebbe il progetto che prevede l’accorpamento del punto nascita di Piombino con quello di Cecina. Salta tutto? Viene modificato solo in parte? È giunto il momento della chiarezza. Temiamo infatti che possano esserci preoccupanti ripercussioni su entrambi i territori. L’Asl deve dirci in modo chiaro quali siano le sue intenzioni. Restano inoltre ancora inevase molte delle questioni al centro del Piano di programmazione 2018 – 2019 varato dall’Asl e approvato dalla Conferenza zonale dei sindaci. Purtroppo continuiamo a apprendere le notizie sul futuro dell’ospedale di Piombino soltanto dalla stampa e questo è inconcepibile: chiediamo dunque ancora una volta che la direzione aziendale convochi noi e i sindaci dei territori interessati per discutere sul futuro della sanità locale. Se L’Asl ha deciso di cambiare i propri piani deve dirlo in maniera ufficiale e aprire il confronto con il sindacato: difendiamo infatti non solo i diritti dei lavoratori del settore ma anche quelli dell’utenza.
Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno
Simone Assirelli, funzionario Fp-Cgil provincia di Livorno con delega alla sanità