Sanità: un Tavolo di Lavoro e tanti equivoci
PIOMBINO 16 aprile 2020 — Ecco, s’avanza un altro Tavolo di Lavoro dopo i tanti che, uno dopo l’altro, sono stati costituiti senza nessun profitto negli ultimi venti anni. Lo ha nominato il 28 febbraio 2020 la Giunta Esecutiva della Società della Salute Valli Etrusche incaricandolo della “definizione del cronoprogramma di attuazione del Piano di Potenziamento dell’Ospedale Unico Cecina-Piombino”. Sarà così composto:
- Presidente della Società della salute (SdS) Samuele Lippi,
- Vicepresidente SdS Gianluigi Palombi,
- Direttore SdS Donatella Pagliacci,
- Comune di Cecina Assessore Danilo Zuccherelli,
- Comune di Rosignano Marittimo Sindaco Daniele Donati,
- Comune di Castagneto Carducci Sindaca Sandra Scarpellini,
- Comune di Sassetta Sindaco Alessandro Scalzini,
- Dr. Francesco Bellomo, Direttore dello Staff di Direzione Aziendale,
- Dr.ssa Eluisa Lo Presti, componente Staff di Direzione Aziendale,
- Dr.ssa Giovanna Poliseno, Direttore dei Presidi Ospedalieri Cecina-Piombino,
- Direttore Amministrativo Azienda USL TNO Dr. Gabriele Morotti su delega del Direttore generale.
Lo scopo del Tavolo è quello di elaborare entro un mese un Piano di Priorità con studio di fattibilità tecnica relativamente alle attività indicate nel Piano di Potenziamento e Riqualificazione dell’Ospedale Unico delle valli Etrusche. La Giunta Esecutiva ha dato le seguenti indicazioni:
- Ripristino della funzionalità dei reparti di Medicina e Chirurgia,
- Garanzia del ripristino della funzionalità di base del Presidio Ospedaliero di Piombino,
- Garanzia dell’avvio di tutti gli interventi realizzabili in tempi brevi e in linea con la funzionalità dell’Ospedale Unico,
- Elenco degli interventi più impegnativi che sono tecnicamente non realizzabili in tempi brevi.
A parte la genericità delle indicazioni e del fatto che sono lasciati indeterminati, anzi nemmeno menzionati, i limiti finanziari entro cui dovranno stare le scelte di priorità, la deliberazione della SdS è l’ammissione esplicita del fatto che le precedenti decisioni della Regione Toscana e della stessa SdS altro non erano che un lungo e propagandistico elenco di desiderata buono solo all’autoesaltazione. Ci riferiamo al “PIANO PER IL POTENZIAMENTO E LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI DI CECINA E PIOMBINO, IN INTEGRAZIONE CON LA SANITÀ TERRITORIALE, Rev. 6, Pisa 23 ottobre 2019”, approvato dalla Assemblea dei Soci della Società della Salute Valli Etrusche con deliberazione n° 20 del 24 ottobre 2019, scaturente dalla deliberazione n. 846 dell’1 luglio 2019 della Giunta Regionale Toscana “Piano di azione per lo sviluppo dell’offerta di servizi ospedalieri e territoriali integrati per la Val di Cornia e possibile ridefinizione del suo bacino territoriale “naturale”” di cui abbiamo parlato nell’articolo, ma non solo in quello, La sanità aspetta ancora i finanziamenti regionali del 19 febbraio 2020.
Del resto era stato lo stesso Direttore generale dell’ Azienda Sanitaria ad affermare candidamente che c’era solo un “impegno verbale da parte della Regione — Presidenza e Assessorato – all’adozione da parte della Regione di un atto formale che recepisca il Progetto e il Verbale della Commissione e finanzi gli interventi, a chiusura del percorso e come impegno politico a dimostrazione della coerenza degli atti, con la previsione di un cronoprogramma dell’erogazione delle risorse”. La sostanza, a parte l’oscurità dell’affermazione, è che ad oggi di sicuro c’è che i contenuti della deliberazione regionale di partenza si sono sgonfiati, che anche i contenuti della deliberazione della SdS che ha approvato il Piano si sono ulteriormente ridotti e che ad oggi siamo in attesa di un cronoprogramma, i cui contenuti non conosciamo, che sarà fondato su nessuna certezza finanziaria.
Insomma tutti documenti propagandistici, di cattiva propaganda, e di nessuna certezza programmatica sul rilancio di una organizzazione sanitaria che ad oggi, sia sul versante dei servizi territoriali che su quello dei servizi ospedalieri, fa acqua da tutte le parti.