Sat, ultimo atto: infrazioni e soci che si defilano

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SUVERETO 19 mar­zo 2015 — Sul­la autostra­da Tir­reni­ca, alla luce degli ulti­mi svilup­pi, sem­bra si stia proce­den­do ver­so un accani­men­to ter­apeu­ti­co. Ma andi­amo per ordine: Feb­braio 2015 Autostrade per l’I­talia, che già detene­va il 24,98% del cap­i­tale di Soci­età Autostra­da Tir­reni­ca (SAT) sot­to­scrive accor­di con Ban­ca Monte Paschi di Siena, Soci­età Autostra­da Lig­ure Toscana (grup­po Sias), Hol­coa, Vian­co (100% di Vian­i­ni Lavori del Grup­po Cal­t­a­girone) per l’ac­quis­to di un ulte­ri­ore 74,95% del cap­i­tale del­la soci­età ele­van­do così la pro­pria parte­ci­pazione al 99,93%. Il con­troval­ore del­l’­op­er­azione ammon­ta com­p­lessi­va­mente a cir­ca 84 mil­ioni di euro.
Niente di stra­no a pri­ma vista, un oper­azione finanziaria come altre, se non fos­se che nel mag­gio 2011 Autostrade per l’ Italia, che con­trolla­va gia’ il 94% di Sat cede il 69,1% del­la sua parte­ci­pazione a Ban­ca Monte Paschi di Siena, Hol­coa, Vian­co Soci­età Autostra­da Lig­ure Toscana (Grup­po Sias) per oltre 67 mil­ioni di euro. In 4 anni Autostrade per l’Italia vende e com­pra azioni di SAT agli stes­si sogget­ti rimet­ten­do­ci oltre 12 mil­ioni di euro.
“Un oper­azione fal­li­menta­re det­ta­ta dal fat­to che, in segui­to alla pro­ce­du­ra di infrazione euro­pea nei con­fron­ti dell’Italia, per l’allungamento del­la con­ces­sione e l’affidamento dei lavori del­la Tir­reni­ca a SAT sen­za gara euro­pea” inter­viene Giu­liano Par­o­di che ne ha par­la­to anche a novem­bre del 2014 all’interno del­la trasmis­sione tele­vi­si­va REPORT su Rai3 ”il Min­istro dell’infrastrutture ha dovu­to ridurre da 18 a 15 anni la pro­ro­ga, e soprat­tut­to ha vieta­to alla SAT l’affidamento in house dei lavori (pos­si­bili in via ordi­nar­ia per legge fino al 40% del­l’in­ves­ti­men­to com­p­lessi­vo), impo­nen­do al con­trario gare europee per effet­tuare il 200% dei lavori. Con questo sce­nario muta­to i soci pri­vati: coop­er­a­tive edilizie e Vian­i­ni Lavori (grup­po Cal­t­a­girone), entrati negli anni scor­si pro­prio per fare i lavori in house, si sono sfi­lati dal­l’­op­er­azione”.
A com­pletare il quadro, Anto­nio Bar­gone, pres­i­dente del­la SAT, è inda­ga­to in questi giorni nell’inchiesta par­ti­ta dal sot­to-attra­ver­sa­men­to Tav di Firen­ze, in relazione alla promes­sa del­la direzione lavori all’ingegnere Ste­fano Per­ot­ti da parte del­la soci­età con­sor­tile Ilia Orme che pro­pone­va il project financ­ing per la real­iz­zazione dell’autostrada Civ­i­tavec­chia-Orte-Mestre.
Bar­gone ex dep­u­ta­to del Pci, oggi uomo Pd, in pas­sato sot­toseg­re­tario (con del­e­ga alle autostrade) dei gov­erni Pro­di pri­ma e D’Alema poi, è sta­to pro­tag­o­nista asso­lu­to in questi anni dell’affare Tir­reni­ca, di cui dal 2005 ad oggi sono sta­ti real­iz­za­ti appe­na 4 km, da Ceci­na nord a Rosig­nano, in quel­la veste un po’ biz­zarra che gli ave­va dato il Gov­er­no di con­trol­lore di se stes­so.
“In questo sce­nario con­fu­so e pieno di infrazioni” con­clude Par­o­di “Autostrade per l’Italia rilan­cia e vuol chi­ud­ere il cor­ri­doio tir­reni­co con una spe­sa ridot­ta (ricor­diamo che nel 2008 il prog­et­to costa­va 3,5 mil­iar­di, poi e’ sce­so nel 2010 a 2,2 mil­iar­di e ora siamo intorno a 1,5 mil­iar­di di euro) sen­za casel­li e quin­di sen­za pedag­gio nel trat­to Ceci­na-Gros­se­to sud. Di annun­ci specie nelle immi­nen­ze delle cam­pagne elet­torali ne abbi­amo sen­ti­ti tan­ti, cer­to che Autostrade per l’’Italia ci dovra’ mostrare rap­i­da­mente il suo piano eco­nom­i­co finanziario per capire come e quan­do rien­tr­era’ dell’investimento vis­to che, fino a pochi mesi fa la SAT, per ottenere un equi­lib­rio di bilan­cio sull’opera e con 200 km di pedag­gio, e’ sta­to costret­ta a bus­sar cas­sa allo Sta­to per oltre 270 mil­ioni di euro”.

Giu­liano Par­o­di
Sin­da­co Suvere­to
Coor­di­na­tore NO-SAT

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