Scuola: come piccolo può essere importante

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CAMPIGLIA 2 set­tem­bre 2014 — “Una scuo­la aper­ta al paese. Il mod­el­lo ped­a­gogi­co-didat­ti­co del­la scuo­la toscana di Campiglia Marit­ti­ma (LI), Italia” . Con questo tito­lo la pro­fes­sores­sa Raf­fael­la Bia­gi­oli, docente all’università di Firen­ze ha pre­sen­ta­to il case his­to­ry del­la scuo­la pri­maria “M. Ami­ci” di Campiglia e dell’Istituto com­pren­si­vo Mar­coni nell’ambito di un con­veg­no inter­nazionale sulle pic­cole scuole tenu­to a Bres­sanone, in provin­cia di Bolzano. Tito­lo del con­veg­no, orga­niz­za­to dal­la Lib­era Uni­ver­sità di Bolzano, Inter­na­tion­al Con­fer­ence “Small Schools as Liv­ing, Learn­ing and Work­ing Spaces”. Vi ha parte­ci­pa­to una del­egazione di docen­ti dell’istituto com­pren­si­vo com­pos­ta da Angela Mari­na Chi­avaroli (diri­gente vic­aria), Antonel­la Basanisi, Cristi­na Cam­paio­la e Fed­er­i­ca Gen­ovesi. Il mod­el­lo del­la scuo­la di Campiglia è sta­to selezion­a­to, per la parte­ci­pazione al con­veg­no, da un comi­ta­to sci­en­tifi­co pre­siedu­to dal­la prof. Annemarie Augschöll Blas­bich­ler. che han­no val­u­ta­to espe­rien­ze prove­ni­en­ti da tut­to il mon­do, tant’è che a Bres­sanone la del­egazione dell’Istituto com­pren­si­vo Mar­coni si è incon­tra­ta e con­fronta­ta con col­leghi prove­ni­en­ti da diverse realtà. Il con­veg­no ha riguarda­to la tem­at­i­ca delle pic­cole scuole, esam­i­na­ta dal pun­to di vista isti­tuzionale, orga­niz­za­ti­vo, ped­a­gogi­co e didat­ti­co, con la parte­ci­pazione di autorevoli esper­ti prove­ni­en­ti, oltre che dall’Italia, da Fin­lan­dia, Norve­g­ia, Svizzera, Aus­tria, Ger­ma­nia, Etiopia, Nuo­va Zelan­da, Cana­da.
La forza del prog­et­to segui­to a Campiglia che è poi divenu­to un mod­el­lo, come ha spie­ga­to Raf­fael­la Bia­gi­oli nelle con­clu­sioni, sta nel per­cor­so didat­ti­co che “ attra­ver­sa le conoscen­ze di base, i saperi prati­ci ed esperen­ziali, le com­pe­ten­ze trasver­sali e relazion­ali; la coop­er­azione, la real­iz­zazione del prog­et­to educa­ti­vo delle famiglie e la coop­er­azione inter­is­ti­tuzionale per lo svilup­po delle com­pe­ten­ze sociali di cit­tad­i­nan­za atti­va, in modo da giun­gere, con esi­ti pos­i­tivi, a com­pe­ten­ze e saperi maturi”. Chi conosce la scuo­la Ami­ci vive in pri­ma per­sona l’apertura del­la scuo­la al paese e al mon­do, con l’esperienza del bilin­guis­mo e la disponi­bil­ità a met­ter­si sem­pre in gio­co. In prat­i­ca più si è pic­coli più dob­bi­amo essere aper­ti, è il mes­sag­gio che lan­cia l’istituto com­pren­si­vo il quale, a fian­co dell’amministrazione comu­nale, crea in ogni sua scuo­la le con­dizioni per offrire il meglio del­la didat­ti­ca e del per­cor­so educa­ti­vo. Il ruo­lo del Comune di Campiglia è fon­da­men­tale per la pos­si­bil­ità di portare avan­ti prog­et­ti inno­v­a­tivi e com­p­lessi, che han­no bisog­no di stru­men­ti aggior­nati e di servizi (le LIM, le aule mul­ti­me­di­ali, la men­sa, lo scuo­la bus, la palestra, il teatro, la conoscen­za del ter­ri­to­rio, ecc.) con l’obiettivo di garan­tire un’offerta for­ma­ti­va di qual­ità attra­ver­so la quale i bam­bi­ni siano dei cit­ta­di­ni attivi e con­sapevoli dei loro dirit­ti e delle loro respon­s­abil­ità, nel­la misura che deve carat­ter­iz­zate ogni fase del­la vita.
Per il sin­da­co di Campiglia Rossana Sof­frit­ti “La scuo­la di Campiglia è una scommes­sa vin­ta. L’im­peg­no costante e l’en­tu­si­as­mo sono le basi per costru­ire prog­et­ti che fan­no crescere i ragazzi. Solo 5 o 6 anni fa era a ris­chio chiusura, oggi pre­sa a mod­el­lo in un con­veg­no inter­nazionale. La stra­da è quel­la gius­ta: inno­vazione, con­fron­to e fidu­cia rec­i­p­ro­ca tra scuo­la, isti­tuzioni e famiglie”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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