Se gli ospedali sul continente sono irraggiungibili
RIO MARINA 9 novembre 2015 — Leggo che sabato notte un sessantenne, colpito da infarto, doveva essere trasferito urgentemente dall’ospedale di Portoferraio a quello di Piombino per essere sottoposto ad una coronarografia. Ma l’elisoccorso non poteva viaggiare a causa della fitta nebbia, allora l’uomo è stato trasportato sulla costa con una motovedetta attrezzata per il soccorso medico. Il caso si è risolto al meglio, tuttavia domando che cosa sarebbe successo se le condizioni meteomarine non avessero consentito di viaggiare né alla motovedetta della Guardia costiera, né alla nave traghetto, magari spedita per l’occasione. Queste sono evenienze che in ogni modo possono accadere. In sostanza, questa è la realtà in cui vivono gli oltre trentamila elbani e i trecentomila turisti che qui trascorrono le loro vacanze estive. Mi attengo tuttavia a quanto affermato dall’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi: “Sarei andata lì a dire che l’ospedale non si tocca e a ribadire tutta la mia attenzione verso l’isola e i suoi servizi”. In effetti, non ha senso poter usufruire delle strutture e delle professionalità presenti in Val di Cornia e in Val di Cecina, quando poi le condizioni metereologiche non lo consentono.