Se nell’accordo di programma ci sarà il vuoto

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PIOMBINO 14 aprile 2014 — Par­liamo d’Accordo di Pro­gram­ma, ma cos’è un Accor­do di Pro­gram­ma? Sicu­ra­mente un inizio di un per­cor­so prog­et­tuale, la cui real­iz­zazione però non sem­pre ha certezze tem­po­rali, spes­so gli accor­di si bloc­cano su tem­pi mem­o­ra­bili. Questo di Piom­bi­no però è fon­da­men­tale per la rinasci­ta di questo com­pren­so­rio, essen­ziale sarebbe che l’accordo fos­se redat­to da mani esperte sec­on­do i cris­mi det­tati dal­la legge, nel­la fat­tispecie il DL 31/01/2013, che prevede solo per la com­pi­lazione del piano un tem­po sti­ma­to di sei mesi. Fino ad oggi abbi­amo sen­ti­to di tut­to sull’accordo, ma di cer­to non sap­pi­amo niente e quel­lo che più pre­oc­cu­pa sono i tem­pi stret­tis­si­mi, si vuole fare in fret­ta, ci sono le elezioni, alla gente bisogna dire qual­cosa. Allo­ra il ris­chio è doppio, e cioè quel­lo di trasfor­mare l’accordo in una dichiarazione d’intenti, e sic­come è già tar­di, ques­ta mossa dopo tute quelle sbagli­ate prece­den­ti, darebbe il colpo di grazia a Piom­bi­no. Se il PD ci avesse con­sen­ti­to in aula con­sil­iare di par­lare dell’accordo, dopo le dichiarazioni del Sin­da­co, avrem­mo svolto la nos­tra fun­zione, invece si è stret­to in cer­chio alzan­do un muro incom­pren­si­bile impe­den­do il dial­o­go attra­ver­so una votazione. Ma cosa c’è da nascon­dere? Per­ché non c’è un dibat­ti­to politi­co sul­la ques­tione? Noi d’Ascolta Piom­bi­no temi­amo che den­tro quest’accordo ci sia il vuo­to totale, par­tendo pro­prio dal­la ques­tione delle boni­fiche, argo­men­to com­p­lesso e anco­ra non svis­cer­a­to con il min­is­tero dell’ambiente. Chi lavo­ra al pro­gram­ma e qual è il piano? Una polit­i­ca respon­s­abile con­di­viderebbe queste respon­s­abil­ità, vista l’enormità del caso Piom­bi­no, sal­vo poi cer­care il soli­to capro espi­a­to­rio, ma ques­ta vol­ta non ce ne saran­no.

 Ric­car­do Gelichi, Por­tav­oce del­la Lista Civi­ca Ascolta­Pi­om­bi­no

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