Se succede a Venturina isola una volta felice

· Inserito in Spazio aperto

CAMPIGLIA MARITTIMA 1 mar­zo 2019 — Non con­so­la e anzi ram­mar­i­ca che altre zone del Paese siano messe peg­gio, pre­oc­cu­pa molto, invece, che Ven­tu­ri­na, iso­la una vol­ta felice, sia oggi chia­ma­ta a fare i con­ti con una crim­i­nal­ità che com­in­cia a colpire le attiv­ità com­mer­ciali, gli uffi­ci e le abitazioni. Pochi giorni fa il cen­tro del paese è sta­to sveg­lia­to all’al­ba da una ter­ri­bile esplo­sione: una ban­da di mal­viven­ti ha fat­to saltare il ban­co­mat di un isti­tu­to di cred­i­to dev­a­s­tan­do i locali per fug­gire poi con la cas­set­ta delle ban­conote.
Si sono con­tati nel Comune e anche nei pae­si vici­ni fur­ti nelle abitazioni e nei negozi, avvenu­ti perfi­no in pieno giorno.
Una situ­azione che, se non è anco­ra allar­mante, com­in­cia a creare dis­a­gio e ali­menta­re pau­re. Imme­di­ate con­tro­misure sono urgen­ti pri­ma che i diventi­no dif­fi­cili da com­bat­tere.
Il com­pren­so­rio e quin­di anche il Comune di Campiglia vivono un pro­gres­si­vo depau­pera­men­to delle forme di con­trol­lo. Gli organi­ci delle forze di polizia subis­cono con­trizioni fino a mor­ti­fi­care l’impegno e la pro­fes­sion­al­ità degli oper­a­tori sul cam­po.
Le forze di polizia locale a Campiglia Marit­ti­ma e negli altri Comu­ni ven­gono imp­ie­gate solo mar­ginal­mente nelle attiv­ità di con­trol­lo e di repres­sione dei nuovi fenomeni di crim­i­nal­ità. Sarebbe oppor­tuno isti­tuire turni di pre­sen­za not­tur­na degli agen­ti del­la polizia munic­i­pale, attiv­ità che, a sup­por­to di polizia e cara­binieri, han­no dato risul­tati lad­dove sono state orga­niz­zate.
Invece nel Comune di Campiglia si assiste, per esem­pio, alla can­cel­lazione del pre­sidio di polizia fer­rovia alla stazione fer­roviaria, pro­prio in un luo­go nel quale, tra l’altro, si è scel­to di real­iz­zare un con­sis­tente cen­tro di accoglien­za dei migranti che, per numero, super­a­no perfi­no i res­i­den­ti nel quartiere.  Più volte si sono alzate forme di protes­ta inascoltate  per una con­viven­za che, sen­za adeguate regole e oppor­tune forme di inte­grazione, finisce per ali­menta­re con­flit­ti sociali.
Degra­do urbano, incu­ria e abban­dono di vaste aree gen­er­a­no insi­curez­za per chi ci vive e attrag­gono mar­gin­al­ità sociale e van­dal­is­mo. Inter­ven­ti di riqual­i­fi­cazione diven­tano urgen­ti per ren­dere i luoghi più deco­rosi e meno insi­curi. Altret­tan­to nec­es­sari appaiono il miglio­ra­men­to del­l’il­lu­mi­nazione e l’adozione di sis­te­mi di videosorveg­lian­za, sia come stru­men­to pre­ven­ti­vo che repres­si­vo. Sono temi già pre­sen­ti nel pro­gram­ma del Grup­po 2019 che, anche alla luce dei recen­ti accadi­men­ti, potran­no tut­tavia  trovare  affi­na­men­ti nel con­fron­to con i cit­ta­di­ni.

Grup­po 2019

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