Secco no del PD ai giovani imprenditori
CAMPIGLIA 14 novembre 2014 — Chiusura totale di fronte alla proposta del Comune dei Cittadini di esentare per almeno tre anni i giovani che intraprendono nuove attività. A Campiglia predomina la miopia di fronte all’evidenza di una pubblica amministrazione burocratica che prima pensa a se stessa, poi alle condizioni dei propri cittadini e delle imprese, sempre più in difficoltà e con un peso delle tasse, anche locali, ormai insopportabile.
Sordità assoluta verso i giovani che hanno idee e vorrebbero provare ad inventarsi lavori in un momento difficilissimo come questo dove chiudono fabbriche e imprese. Anzichè aiutarli ad aprire nuove piccole imprese si preferisce confinarli nell’inedia, assisterli con qualche sussidio di disoccupazione e lasciarli a carico delle famiglie. E’ la via per indurli a fuggire da qui e spesso dall’Italia.
Questo è il senso del secco NO dell’amministrazione di Campiglia alla nostra proposta : « azzeramemento totale della tassazione comunale sulle imprese giovanili che decidono di avviare nuove attività nel Comune di Campiglia, già a partire dall’anno 2015, per un periodo minimo di almeno tre anni, con imposizione graduale negli anni successivi in relazione ai risultati economici effettivamente conseguiti dalle stesse imprese »
Avevamo chiesto che la Giunta quantificasse le minori entrate delle tasse e dei tributi comunali conseguenti a tale decisione e avviasse immediatamente, nell’apposita Commissione Consiliare, l’esame per la ricerca delle necessarie coperture finanziarie con tutte le componenti politiche del Consiglio Comunale. Ci eravamo dichiarati disponibili, assumendo la responsabilità di eventuali tagli, consapevoli peraltro che, purtroppo, le nuove imprese giovani sarebbero state poche.
Niente da fare. Per la maggioranza PD campigliese il Comune fa già tutto questo perchè « adotta politiche fiscali attente ai bisogni delle imprese e del commercio non in modo assistenziale con una struttura ben definita e un ragionamento di fondo che auspica e favorisce un rafforzamento di tutte le attività, vecchie e nuove che siano, perché in questo momento aiutare un consolidamento delle realtà già esistenti è importante almeno quanto favorirne di nuove»
Liquidata così la proposta : tutto come sempre. I giovani che vogliono intraprendere nuove attività possono accomodarsi altrove, mentre le imprese esistenti devono compiacersi di un Comune che sta già pensando a loro.
Lasciamo ai cittadini ogni commento.
Comune dei Cittadini