Chi semina vento, raccoglie tempesta
PIOMBINO 28 giugno 2017 — Il governo ha licenziato il giorno 23 un decreto (non ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale) che modifica sostanzialmente le condizioni degli ammortizzatori sociali dei quali usufruiscono ad oggi i lavoratori Aferpi. Le modifiche sono:
- diminuzione di circa 250 euro dell’assegno erogato;
- durata del periodo di erogazione da 24 a 18 mesi;
- fissazione di un tetto a disposizione, raggiunto il quale non ci sarà più alcun ammortizzatore.
Il datore di lavoro non anticipa più il la cifra dovuta, che verrà liquidata direttamente dall’INPS. Questo significa un’attesa di sei-sette mesi sul pagamento del primo assegno, cosa insostenibile per famiglie che già da anni vivono al limite della sopravvivenza.
Per obbligare il governo a ritirare il decreto, o a modificarlo sostanzialmente ripristinando le condizioni salariali e normative precedenti, è stato proclamato lo sciopero generale provinciale, con manifestazione a Piombino per il giorno 29 giugno.
Oltre a questi obiettivi lo sciopero e la manifestazione devono servire anche a rivendicare che l’accordo che Ministero e Cevital stanno raggiungendo e che verrà presentato ai sindacati il giorno 30, contenga tutti i punti promessi dal Ministro in aprile e cioè:
- prolungamento di altri 2 anni della legge Marzano;
- presentazione di piani industriali e finanziari seri e verificabili per siderurgia, agroindustria e logistica;
- individuazione di un partner affidabile per il settore siderurgico;
- vincolo al rispetto di una tempistica certa, pena la rescissione del contratto.
Come Coordinamento Art. 1 – Camping CIG ci siamo impegnati e ci impegniamo fortemente per la riuscita di questa manifestazione e non la concluderemo fino a quando non avremo informazioni certe che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi.
Solo una notazione finale: è veramente vergognoso il trattamento che il governo ha riservato a questo territorio. Prima e più grave cosa, ha tradito l’accordo che garantiva i 24+24 mesi di contratti di solidarietà; inoltre si fanno decreti, si modificano quadri legislativi senza neanche informare il territorio. Si fanno intese governo/imprenditore che riguardano il destino di migliaia di lavoratori e il futuro economico e sociale di un ampio territorio e non si coinvolge il sindacato nelle trattative. Le forze di governo locali e i sindacati dovrebbero riflettere su questo: chi semina vento, raccoglie tempesta.
Coordinamento Art.1 – Camping CIG