Sempre il voto è un diritto e un dovere

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 13 aprile 2016 — La lista civi­ca Comune dei Cit­ta­di­ni invi­ta tut­ti ad andare a votare il 17 aprile per il “Ref­er­en­dum sulle Triv­elle”. Come han­no ricorda­to le più alte cariche del­lo sta­to tra cui il Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca, il Pres­i­dente del Sen­a­to, il Pres­i­dente del­la Cam­era nonché il Pres­i­dente del­la Corte Cos­ti­tuzionale, votare è un dirit­to ma pri­ma di tut­to un dovere dei ogni cit­tadi­no. Un dirit­to che gli ital­iani si sono con­quis­ta­ti e che abbi­amo il dovere di rispettare andan­do a votare a pre­scindere dall’intenzione di voto.
Questo ref­er­en­dum è sta­to sin da subito osteggia­to dal Gov­er­no Ren­zi, quan­do ha scel­to con­tro ogni log­i­ca di risparmio di non accor­par­lo alle elezioni ammin­is­tra­tive che ci saran­no a giug­no , ma di fis­sar­lo appun­to il 17 aprile; uno schi­af­fo alla mis­e­ria per il nos­tro Sta­to e per molte famiglie ital­iane che ci costerà più di 300 mil­ioni di euro.
Ma il pres­i­dente Ren­zi ha fat­to di peg­gio, infat­ti ha invi­ta­to pub­bli­ca­mente a non andare a votare al ref­er­en­dum a dis­prez­zo del buon esem­pio che un capo di Gov­er­no dovrebbe dare ai pro­pri cit­ta­di­ni rispet­tan­do i pro­pri doveri. A questo invi­to ha con­tribuito anche la nos­tra Sin­da­ca Sof­frit­ti che ha dichiara­to più volte in Con­siglio comu­nale che cer­ti ref­er­en­dum non andreb­bero nem­meno fat­ti, per­ché, a suo dire, trop­po tec­ni­ci e i cit­ta­di­ni non sareb­bero in gra­do di com­pren­der­li, come nel caso del ref­er­en­dum sul­la San­ità toscana.
Sono parole gravi per chi dovrebbe rap­p­re­sentare le isti­tuzioni ed è la con­fer­ma che il Pd vuole cit­ta­di­ni silen­ti e dis­in­ter­es­sati, così che  la polit­i­ca pos­sa agire indis­tur­ba­ta. Quin­di fac­ciamo vedere alle isti­tuzioni che vogliamo essere cit­ta­di­ni e vogliamo far sen­tire il nos­tro vol­ere, andi­amo a votare!

Comune dei Cit­ta­di­ni

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