Sempre inefficiente si autopropone commissario
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PIOMBINO 7 novembre 2018 — La visita del governatore Enrico Rossi in Costa Est ci regala un’inquietante sua candidatura ad essere commissario straordinario per gli interventi di ripristino dei danni provocati dal maltempo.
Sicuramente è una buona notizia che la Regione abbia già stanziato alcuni milioni di euro; altri ne dovranno arrivare dal governo nazionale per coprire gli ingenti danni ambientali e dei privati e, se vogliamo sperare che la prossima stagione turistica trovi un territorio pronto, dobbiamo fare in fretta.
Giusto quindi pensare ad un commissario ma, per carità, non sia Rossi.
Il nostro caro governatore, infatti, ha uno strano appetito quando si sente parlare di nomine a commissario ma poi, nei fatti, non è proprio il massimo dell’efficienza.
Nel 2013 Enrico Rossi veniva nominato commissario straordinario per seguire gli interventi strutturali del porto: lo stato dell’arte del nostro scalo portuale già potrebbe essere utile per saggiare le capacità organizzative del governatore. Quel che più stupisce, tuttavia, è che nel 2015 lo stesso Rossi, sempre in qualità di commissario, decideva di sostituirsi al Comune di Piombino (soggetto attuatore), al fine di provvedere alla bonifica e messa in sicurezza delle discariche di Poggio ai Venti. Nel 2016 decideva curiosamente di avvalersi dell’Autorità portuale di Piombino, con cui veniva stipulato un accordo scritto, per progettare e realizzare detta bonifica. In altre parole, Rossi passava la palla all’Autorità portuale, pur rimanendo naturalmente commissario. Con tale accordo Rossi veniva sollevato da qualsivoglia responsabilità, pur mantenendo il diritto di revocare l’avvalimento all’Autorità portuale in caso di inerzia o mancato rispetto dei tempi di attuazione dell’intervento.
In realtà, come noto, benché fossero stati stanziati ben 8 milioni di euro, le opere di bonifica e messa in sicurezza non sono neppure iniziate e Rossi, manco a dirlo, non si è preoccupato neppure di sollecitare l’Autorità portuale a farlo.
E così, parliamo spesso della discarica RIMateria ma nessuno ricorda le discariche di Poggio ai Venti, che dovevano essere bonificate ma che, di fatto, sono tali e quali a quando furono chiuse.
Di Commissari così non ne sentiamo il bisogno.
Francesco Ferrari, Fratelli d’Italia Val di Cornia
(Foto di Pino Bertelli)