E’ sempre meglio votare, anche per la Provincia
SUVERETO 8 gennaio 2017 — Le Province sono istituzioni. Le istituzioni appartengono ai cittadini.
I cittadini nel voto del 4 dicembre hanno detto che le Province devono continuare a esistere. Le Province esistono, non sono mai state abolite e domenica 8 gennaio si eleggono i consigli provinciali.
La finta riforma Renzi-Del Rio ha tolto ai cittadini il voto diretto sulle Province e lo ha dato ai consiglieri comunali e sindaci. Il diritto di voto dei cittadini, diritto fondamentale di scelta sancito dalla Costituzione, è dato in mano ai consiglieri comunali e ai sindaci, che hanno quindi un dovere in più: il dovere di esprimere il voto di coloro che li hanno mandati nei Comuni a rappresentarli e come loro portavoce.
Non è quindi solo una scelta personale, è un dovere di mandato istituzionale.
Le elezioni provinciali ci sono l’8 gennaio, voltarsi dall’altra parte e far finta di nulla, è negare il diritto di votare e scegliere dei cittadini.
Chi non va a votare, chi non esercita il diritto di voto, chi non partecipa alla vita di una istituzione, non ha mai ragione, lascia la scelta agli altri, a chi ci va. Non andare a votare sulle Province, significa avallare la deforma Renzi-Del Rio che voleva togliere il voto ai cittadini per questi enti, non contestarla. Chi non va a votare sulle Province tradisce doppiamente il mandato degli elettori e il No del 4 dicembre, tradisce proprio quella voglia di cambiamento e rispetto della Costituzione che i cittadini hanno espresso. Le Province esistono e decidono, sul diritto allo studio e al futuro dei nostri figli, sulle agevolazioni ai disabili, sulla sicurezza delle nostre strade e delle scuole.
I governi del Pd in questi due anni hanno cercato di eliminare le Province tagliandogli i fondi. Per questo le scuole rischiano di cadere sulle teste dei nostri ragazzi e le strade restano con le buche e le voragini non riparate. La Provincia di Livorno ha subito tagli per 140 milioni di euro in due anni, oltre 20 milioni solo nel 2016.
L’alternativa c’è, si chiama Assemblea Democratica. È una lista delle liste civiche della Provincia di Livorno e Rifondazione Comunista di opposizione al Pd, che candida persone di larga esperienza politica, gratuitamente a disposizione dei cittadini per cambiare le Province e trasformarle in enti che lavorino per le persone e facciano gli interessi del popolo, non dei potenti di turno.
La deforma Renzi-Del Rio è un aborto politico, proprio per questo siamo candidati, proprio per questo vogliamo esser in Provincia per cambiarla, per farla dichiarare incostituzionale e restituire il diritto di scelta ai cittadini. Oggi si può cambiare l’assetto della Provincia di Livorno, si può cambiare il corso delle cose a favore dei cittadini, per i cittadini.
Chi è eletto dai cittadini e li rappresenta ha questa grande opportunità, esser attore del cambiamento andando a votare, oppure non andare a votare, fermando il cambiamento e facendo un grande regalo a chi ha votato Sì e voleva distruggere le nostre istituzioni.
Assemblea democratica, con i suoi candidati e con me capolista c’è, per non tradire la voglia di cambiamento dei cittadini, per chi il cambiamento lo vuol realizzare, giorno dopo giorno, voto dopo voto, così come i cittadini, ci hanno dato il mandato di praticarlo, dandoci l’onore di rappresentarli, sempre!
Giuliano Parodi