Senza fognatura oneri di urbanizzazione ridotti

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PIOMBINO 25 mar­zo 2019 – La fog­natu­ra pub­bli­ca non c’è e non ci sarà fino al 2021, quan­do ci sarà la stra­da di acces­so, e dunque la Piom­bi­no Indus­trie Marit­time, che si insedierà nel­la parte nord del por­to, non pagherà gli oneri di urban­iz­zazione pri­maria dovu­ti per qual­si­asi inse­di­a­men­to indus­tri­ale ma quel­li infe­ri­ori in vig­ore nelle zone agri­cole.
Lo ha deciso il Comune di Piom­bi­no, mod­i­f­i­can­do una sua deci­sione prece­dente, dopo una scam­bio di infor­mazioni tra PIM, Autorità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale e lo stes­so Comune.
Ques­ta la sto­ria.
Il 5 dicem­bre 2018 il Comune di Piom­bi­no ha rilas­ci­a­to a Piom­bi­no Indus­trie Marit­time (PIM) l’autorizzazione per la real­iz­zazione di un impianto indus­tri­ale da real­iz­zarsi sul lato nord del por­to e ha cal­co­la­to i rel­a­tivi oneri di urban­iz­zazione:

  • oneri di urban­iz­zazione pri­maria 120.252,38 euro
  • oneri di urban­iz­zazione sec­on­daria 101.841,75 euro.

Dieci giorni dopo PIM ha richiesto al Comune di cal­co­lare per gli oneri d’urbanizzazione l’importo rel­a­ti­vo alle zone agri­cole in quan­to la zona al momen­to non è dota­ta di fog­natu­ra pub­bli­ca e dunque la soci­età dovrà real­iz­zare a pro­prie spese impianti autono­mi anche per i reflui domes­ti­ci. Ed in effet­ti il rego­la­men­to comu­nale degli oneri di urban­iz­zazione sta­bilisce che, là dove non siano pre­sen­ti o pre­visti impianti di fog­natu­ra, per gli oneri di urban­iz­zazione pri­maria si appli­cano le tabelle rel­a­tive ad inter­ven­ti in zona agri­co­la.
Evi­den­te­mente in Comune non sape­vano che la situ­azione sta­va pro­prio così e per­tan­to si sono riv­olti all’Autorità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale per conoscere lo sta­to dell’arte.
L’Autorità ha rispos­to il 4 feb­braio 2019 comu­ni­can­do che le aree in con­ces­sione alla PIM sono pavi­men­tate e dotate di sis­tema di rac­col­ta di acque mete­oriche, impianto anti­ncen­dio e polif­ere per il pas­sag­gio di altri sot­toservizi (acqua, gas, impianti elet­tri­ci etc.) ma che il col­lega­men­to con le pre­dis­po­sizioni delle aree in con­ces­sione alle varie uten­ze ver­rà ese­gui­to in occa­sione del­la real­iz­zazione del nuo­vo svin­co­lo stradale che col­legherà loc. Gag­no con le aree por­tu­ali di recente real­iz­zazione e che l’inizio dei lavori di tale opera avver­rà entro l’ultimo semes­tre 2019 (la stes­sa Autorità por­tuale ave­va a suo tem­po scrit­to che sareb­bero iniziati nel ter­zo trimestre 2018, ndr) con dura­ta lavori pari a 15 mesi, cioè se va bene entro la fine del 2020 ma più prob­a­bil­mente nel 2021.
Let­ta la comu­ni­cazione il Comune ci ha ripen­sato e così ha infor­ma­to PIM che non essendo pre­sente al momen­to attuale, se pur pre­vista in futuro, la pub­bli­ca fog­natu­ra saran­no appli­cati gli oneri di urban­iz­zazione pri­maria pre­visti per gli inter­ven­ti sug­li immo­bili in area agri­co­la e cioè 77.547,83 euro. Even­tual­mente, qualo­ra suc­ces­si­va­mente alla real­iz­zazione del­la nuo­va stra­da di acces­so al por­to gli impianti venis­sero col­le­gati alla fog­natu­ra pub­bli­ca, la PIM provved­erà al ver­sa­men­to del­la dif­feren­za tra gli oneri di urban­iz­zazione pri­maria dovu­ti per gli inse­di­a­men­ti indus­tri­ali e quel­li rica­den­ti in zone agri­cole in sede di pre­sen­tazione di vari­ante finale o di even­tuale nuo­vo tito­lo edilizio.

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