Senza passerella verso la Rocca di San Silvestro
CAMPIGLIA 8 agosto 2017 — Non poche delle persone che venerdì 4 agosto sono andate alla Rocca di San Silvestro per ricordare Riccardo Francovich che non visitavano il sito archeologico da tempo sono rimaste interdette chiedendosi cosa era cambiato.
Alla domanda è stato risposto che la passerella che passava sulla strada che collega la cava di Monte Calvi agli impianti di frantumazione di Botramarmi non esiste più.
In pratica la passerella in acciaio che consentiva ai visitatori di raggiungere la Rocca di San Silvestro, monumento simbolo dell’omonimo parco di fama internazionale, senza interferire con il transito di enormi mezzi di cava con portate sino a 1000 quintali è stata letteralmente divelta in pieno giorno da un camion di cava.
Su quella passerella transitavano in sicurezza tutti i visitatori della Rocca e ora al suo posto abbiamo visto un casotto nel quale staziona un dipendente della cava di Monte Calvi incaricato di bloccare decine e decine di volte i visitatori quando i mezzi di cava transitano durante l’orario di apertura del Parco.
Si è dunque trattato del più recente episodio che ha messo in pericolo l’incolumità dei visitatori del parco. In anni passati la Società effettuò un brillamento fuori dalle aree previste (autorizzato lo stesso giorno in cui avvenne), sparando letteralmente una pioggia di schegge in un’area a picnic del parco riservata alle scolaresche.
In seguito un camion, per mancanza di protezioni sul bordo strada, precipitò dalla scarpata dentro l’area del parco portando purtroppo alla morte del guidatore e, solo perché casualmente non passava alcun visitatore, non creò ancora più vittime.Di questi eventi ne parlò allora la stampa, invece di quest’ultimo caso (addirittura un ponte pedonale demolito da un camion) nessuno ne ha parlato, né la Parchi, né il Comune di Campiglia, né la Società Cave di Campiglia.
Su un episodio di tale gravità sarebbe servita maggiore informazione, mettendo in evidenza come la cava condizioni la fruizione del parco.
Sconcerta, infine, che a distanza di un anno dall’incidente non sia stata ancora ricostruita la passerella e che i visitatori siano costretti a fermarsi ogni qualvolta transita sulla strada un camion di cava.
La convivenza tra cava e parco di San Silvestro si basa solo su un assunto: tacere sui problemi e addirittura su episodi gravissimi che mettono a rischio l’incolumità dei visitatori.
In questo l’alleanza tra il Comune e la società Cave di Campiglia è solidissima, mentre la società Parchi tace e la stampa viene tenuta all’oscuro o preferisce tacere pur sapendo.
Comitato per Campiglia, Alberto Primi