Serve chiarezza sulle mense scolastiche

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 28 set­tem­bre 2016 — Dopo più di un anno dal­la nos­tra ispezione, effet­tua­ta il 7 luglio 2015, all’in­ter­no del­la men­sa del­l’asi­lo nido di Ven­tu­ri­na Terme, tor­ni­amo a par­lare del­la ges­tione del servizio di refezione sco­las­ti­ca nel Comune di Campiglia Marit­ti­ma.
La soci­età aggiu­di­ca­trice del ban­do, che scade il 30 giug­no 2017 è la Viven­da Spa, con­trol­la­ta dal­la coop­er­a­ti­va “La Casci­na”; ambedue oper­a­no in tut­ta Italia e lo scor­so 26 luglio  han­no rice­vu­to la revo­ca del­la misura di ammin­is­trazione giudiziaria dis­pos­ta con decreti del 27–30 luglio del 2015 a segui­to delle indagi­ni iner­en­ti all’inchi­es­ta di “Mafia Cap­i­tale”.
Fino a qui tut­to bene. Abbi­amo tira­to un sereno sospiro di sol­lie­vo davan­ti ad un’indagine del­la mag­i­s­tratu­ra anda­ta a buon fine e final­mente ave­va­mo avu­to chiarez­za (non dal­l’am­min­is­trazione che non ha effet­tua­to nes­suna comu­ni­cazione, ma dal sito del­l’azien­da) in mer­i­to ad una soci­età che gestisce un servizio del­i­ca­to come quelle delle mense sco­las­tiche.
Purtrop­po il 15 set­tem­bre 2016 abbi­amo let­to sul­l’al­bo pre­to­rio del Comune di San Vin­cen­zo, e suc­ces­si­va­mente sul­la stam­pa, che lo stes­so Comune con delib­er­azione di Giun­ta n° 199/2016 si è cos­ti­tu­ito in giudizio come parte civile nel PROCEDIMENTO PENALE N.1230/2015 R.G. GIP N. 1568/2016, iner­ente ad un con­trol­lo effet­tua­to dai Nas nel 2015 sul­la qual­ità dei cibi uti­liz­za­ti nelle mense sco­latis­che e sul­la cor­rispon­den­za degli stes­si con le dichiarazioni for­nite nel capi­to­la­to d’ap­pal­to.
La soci­età in ques­tione è la stes­sa che gestisce il servizio nel Comune di Campiglia Marit­ti­ma; per questo moti­vo, con­sci del nos­tro dovere di con­siglieri por­tav­oce comu­nali, abbi­amo pro­to­col­la­to un’in­ter­rogazione a rispos­ta orale per sapere se all’in­ter­no del nos­tro Comune sono sta­ti effet­tuati gli stes­si con­trol­li; in caso di rispos­ta affer­ma­ti­va, in quale data; in caso di rispos­ta neg­a­ti­va, richiedi­amo quali inizia­tive ha in pro­gram­ma di intrapren­dere l’am­min­is­trazione per tute­lare i fruitori finali del servizio pub­bli­co.
Le nos­tre domande mer­i­tano una celere rispos­ta, soprat­tut­to per i gen­i­tori dei bam­bi­ni che fre­quen­tano le mense e prob­a­bil­mente si tro­ver­an­no fras­tor­nati davan­ti a tali notizie. Non capi­amo per quale moti­vo l’am­min­is­trazione non abbia anco­ra affronta­to la ques­tione, dato che l’indagine in cor­so inter­es­sa un Comune lim­itro­fo, il quale si è cos­ti­tu­ito parte civile, con­tro la soci­età che si è aggiu­di­ca­ta il ban­do pochi mesi fa.
Oltre alle doverose risposte alle nos­tre domande, richiedi­amo un’at­ten­ta rif­les­sione all’am­min­is­trazione sul­la ges­tione degli appalti pub­bli­ci, soprat­tut­to nei set­tori in cui ven­gono inter­es­sati i bam­bi­ni: mense sco­las­tiche e trasporto pub­bli­co sco­las­ti­co, i quali han­no i ban­di in sca­den­za nei prossi­mi mesi.
Ci sem­bra quan­tomeno doveroso effet­tuare tutte le ver­i­fiche del caso e ci auguri­amo che il risul­ta­to finale non sia la soli­ta pro­ro­ga del­la pro­ro­ga come già avvenu­to in altre cir­costanze, ma si arrivi ad offrire il miglior servizio pos­si­bile per i cit­ta­di­ni.

MOVIMENTO5STELLE CAMPIGLIA

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