Settembre 2019: disoccupati crescono ancora

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PIOMBINO 6 novem­bre 2019— Gli iscrit­ti al Cen­tro per l’impiego di Piom­bi­no (i dis­oc­cu­pati uffi­ciali) sono aumen­tati nel set­tem­bre 2019 rispet­to al peri­o­do anal­o­go del 2018. Era­no 8.886 nel 2018, sono diven­tati 8.925 nel 2019. Le fem­mine sono pas­sate da 5.035 a 5.046 ed i maschi da 3.851 a 3.879.
Sono aumen­tati anche nel­la provin­cia di Livorno pas­san­do da 54.504 a 555.000 (le fem­mine da 31.296 a 31.643 ed i maschi da 23.208 a 23.357) ed in Toscana pas­san­do da 502.439 a 515.029 (le fem­mine da 285.427 a 293.274 ed i maschi da 217.012 a 221.755).
Come si può leg­gere nel­la tabel­la sot­tostante le nazion­al­ità più inter­es­sate , sia nel Cen­tro di Piom­bi­no che in provin­cia di Livorno ed in Toscana, sono quel­la ital­iana e, tra i sogget­ti in cer­ca di lavoro in sta­to di dis­oc­cu­pazione stranieri, quelle prove­ni­en­ti da Pae­si a Forte Pres­sione Migra­to­ria (PFPM).

Nel­la dis­tribuzione geografi­ca nel Cen­tro per l’Impiego di Piom­bi­no, rispet­to alla provin­cia di Livorno e alla Toscana, è più alta la per­centuale dei sogget­ti prove­ni­en­ti da Pae­si a Forte Pres­sione Migra­to­ria (PFPM) e più bas­sa gli ital­iani e quel­li prove­ni­en­ti Pae­si a Svilup­po Avan­za­to (PSA).

L’au­men­to dei dis­oc­cu­pati è meno con­sis­tente nel Cen­tro per l’Impiego di Piom­bi­no (+11 le fem­mine, + 28 i maschi, +39 in totale, +0,29% le fem­mine, +1,05% i maschi, +0,60% in totale), rispet­to alla provin­cia di Livorno (+347 le fem­mine, +149 i maschi, +496 in totale, +1,39% le fem­mine, +0,84% i maschi, + 1,16% in totale)  e alla Toscana, +7.847 le fem­mine, +4.743 i maschi, +12.590 in totale, +3,59% le fem­mine, +2,92% i maschi, +3,31% in totale).

Nel­la sud­di­vi­sione per  fasce d’età emerge una situ­azione comune sia al Cen­tro per l’impiego di Piom­bi­no sia alla provin­cia di Livorno ed alla Toscana per la quale men­tre c’è una dimin­uzione di dis­oc­cu­pati fino a 39 anni c’è invece un aumen­to oltre 39 anni, sal­vo un’ec­cezione in Toscana che riguar­da i maschi oltre 39 anni che aumen­tano.

La dis­tribuzione per­centuale per fasce d’età nel Cen­tro per l’Impiego di Piom­bi­no è supe­ri­ore alla provin­cia di Livorno e in Toscana in quelle infe­ri­ore a 25 anni, com­pre­sa tra 25 e 30 anni e tra 31 e 39 anni e infe­ri­ore nelle fasce da 25 a 39 anni. Nel­la fas­cia oltre 39 anni il dato piom­bi­nese è inter­me­dia tra la Toscana (infe­ri­ore) e la provin­cia di Livorno (supe­ri­ore).

Glos­sario
Sogget­ti in cer­ca di lavoro in sta­to di dis­oc­cu­pazione
Sogget­ti in cer­ca di lavoro che risul­tano iscrit­ti allo sta­to di dis­oc­cu­pazione c/o i Servizi per l’impiego. L’art.19 del DL n.150/2015 sta­bilisce che sono con­siderati dis­oc­cu­pati i lavo­ra­tori privi di impiego che dichiara­no la pro­pria imme­di­a­ta disponi­bil­ità allo svol­gi­men­to di attiv­ità lavo­ra­ti­va ed alla parte­ci­pazione alle mis­ure di polit­i­ca atti­va del lavoro (DID) con­cor­date con il cen­tro per l’impiego. Emerge, per­tan­to, che i req­ui­si­ti richi­esti sono due: l’essere privi di impiego (com­po­nente sogget­ti­va) e dichiarare la pro­pria imme­di­a­ta disponi­bil­ità allo svol­gi­men­to di attiv­ità lavo­ra­ti­va ed alla parte­ci­pazione alle mis­ure di polit­i­ca atti­va del lavoro (com­po­nente ogget­ti­va).
Sogget­ti in cer­ca di lavoro in sta­to di dis­oc­cu­pazione stranieri
I sogget­ti in cer­ca di lavoro iscrit­ti allo sta­to di dis­oc­cu­pazione c/o i Servizi per l’Impiego sono sta­ti rag­grup­pati in base alla cit­tad­i­nan­za in due macro­grup­pi denom­i­nati “rag­grup­pa­men­to cit­tad­i­nan­za” ovvero:
Pae­si a Svilup­po Avan­za­to (PSA) che com­prende le seguen­ti cit­tad­i­nanze: Aus­traliana, Aus­tri­a­ca, Bel­ga, Bri­tan­ni­ca, Por­togh­ese, Irlan­dese, Islandese, Israeliana, Ital­iana, Lussem­burgh­ese, Spag­no­la, Statu­nitense, Svedese, Svizzera, Tedesca, Francese, Giap­ponese, Gre­ca, Neoze­landese, Norveg­ese, Canadese, Danese, Fin­lan­dese, Olan­dese
Pae­si a Forte Pres­sione Migra­to­ria (PFPM) che com­prende tutte le restanti cit­tad­i­nanze comu­ni­tarie ed extra­co­mu­ni­tarie.

(Foto di Pino Bertel­li)

 

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