Stanno sfogliando il relitto: “Viene o non viene?”
PIOMBINO 16 marzo 2013 ‑È stata un’escalation di certezze quando la cautela imposta dalla difficoltà dell’opera (lo smantellamento della Costa Concordia nel porto di Piombino) e dalla presenza di tanti interlocutori era assolutamente necessaria. Adesso è lo stesso Capo del Dipartimento Protezione civile, Franco Gabrielli, ad imporla. La visione in sequenza cronologica degli anticipi di notizie, delle notizie, delle dichiarazioni ci riporta ad un film nel quale i protagonisti non hanno letto il copione e dunque recitano senza conoscerne l’argomento, la trama, gli sviluppi. Se c’è il regista non è dato sapere ma se c’è improvvisava. Un film dell’assurdo. Però un titolo c’è: “Quando l’annuncio si sostituisce al governo della cosa pubblica”. Ne sono una dimostrazione anche le cifre: 120 milioni necessari per realizzare il molo sottoflutto, il dragaggio dei fondali e la predisposizione del cantiere mentre altri 50 milioni occorrono per la strada 398 da prolungare fino al porto, per un totale di 160 milioni. Questa la divisione delle spese: 25 milioni del Comune legati all’accordo sui fanghi di Bagnoli, 32 milioni dell’Autorità portuale, il resto appunto del governo.
Per quanto riguarda i dubbi leciti sugli stanziamenti governativi la Pasqua ci ha portato qualche notizia in più sullo smantellamento della Costa Concordia, sulla crisi della zona di Piombino e sulle diverse visioni che in proposito hanno i due ministri Clini e Passera. Ci voleva Il Sole 24 Ore per fare un po’ di chiarezza nel guazzabuglio di annunci, prima dati come verità assolute poi smentiti poi ridati ma ridimensionati, che hanno imperversato per mesi creando una situazione di assoluta incomprensione, tanto più irresponsabile quanto più gravi sono i problemi dei cittadini. E quanto sono gravi ognuno lo sa bene. Il Sole 24 Ore ha affrontato il tema del decreto legge, portato fuori sacco dal Ministro Clini, che il Consiglio dei Ministri avrebbe dovuto approvare spiegando che si tratta di un problema politico relativo a due visioni diverse tra Ministero dell’ ambiente e Ministero dello sviluppo economico. Come bene si rileva dalla lettura dell’edizione del giornale economico del 31 marzo (vedi sotto).
Per quel che invece si riferisce a “soldi” locali c’è subito da rilevare che ovviamente non bastano 50 milioni per il prolungamento della 398 fino al porto (se ricordiamo bene l’intera opera costa circa 200 milioni)ed in più dei 25 milioni a carico del Comune di Piombino non ne sono già stati inmpegnati ed in parte spesi 15 affidando all’ ASIU sia il risanamento della discarica di Poggio ai venti sia la bonifica di Città futura? Se così è qual’è l’intenzione, quella di revocare i finanziamenti? E quelli dell’Autorità portuale sono assolutamente liberi o sono stati ottenuti su progetti presentati? Domande che fino ad oggi nessuno ha formulato ma che richiedono risposte. Risposte per i cittadini ed anche per i Consigli Comunali che sono i grandi assenti inj tutta questa partita. E non è una bella cosa.
Intanto godiamoci (si fa per dire) il film:
IL TIRRENO 24 NOVEMBRE 2012
Il relitto smantellato a Piombino
“Porteremo la Concordia in porto”, ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi intervenendo all’iniziativa del Pd con Massimo D’Alema che si è svolta ieri mattina nel capannone della Smepp sulle banchine dello scalo piombinese. E questo progetto lo aveva svelato poco prima anche il sindaco Gianni Anselmi. È molto di più che una voce, a questo punto, la possibilità che il relitto della nave naufragata al Giglio sia trasportato e smantellato proprio a Piombino, il porto più vicino all’isola.
IL TIRRENO 14 DICEMBRE 2012
Concordia, Clini conferma Piombino
Per portare la “Concordia” a Piombino, manca ormai solo l’ok della Costa Crociere, dato comunque ormai per scontato da tutti.
IL TIRRENO 28 DICEMBRE
2012 Ecco le tre sfide del 2013 per non far morire la città Lucchini commissariata, Decreto sviluppo e smantellamento della Concordia sono i pilastri delle prossime azioni del sindaco Anselmi e della giunta Più certa, secondo Anselmi, è invece la decisione di smantellare a Piombino la Costa Concordia. Un affare da centinaia di milioni e da numerosi posti di lavoro per circa tre anni. «Non sono preoccupato dal fatto che la Costa abbia preso tempo per valutare la nostra progettualità, si tratta di un intervento complesso e costoso che è comprensibile vogliano ponderare adeguatamente — dice il sindaco – Sulla scelta di Piombino preme la Regione, preme il governo e mi stupirebbe se il relitto venisse portato altrove».
TIRRENO 10 GENNAIO 2013
Concordia sempre più vicina a Piombino
Pressing del ministro e della Regione sulla Costa: la nave potrebbe essere alleggerita al Giglio per diminuire i costi
Manca solo la decisione definitva della Costa Crociere e delle assicurazioni ma dopo l’incontro tra il presidente della Regione Rossi, il ministro Clini e il commissarfio straordinario Gabrielli sembra fatta.
IL TIRRENO 23 FEBBRAIO 2013
Dal porto un nuovo impulso all’industria Le opere previste per demolire la Concordia renderebbero più competitivo il polo siderurgico a ciclo integrale
IL PROGETTO»SI ATTENDE IL DECRETO PIOMBINO
Si sta facendo sempre più strada la possibilità di un decreto del governo per consentire, comunque, di realizzare entro ottobre le opere necessarie nel porto di Piombino per accogliere la Concordia. Il decreto dovrebbe indicare non solo le risorse finanziarie ma anche i poteri da affidare al commissario Gabrielli per accelerare i lavori. Di questo sembrano almeno ormai convinti il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il sottosegretario allo Sviluppo Claudio De Vincenti. Il Comune di Piombino, secondo quanto conferma il sindaco Anselmi, potrebbe contribuire con i 25 milioni — già in cassa — ricevuti dopo la firma dell’accordo sui fanghi di Bagnoli. Altri 32 milioni è disponibile a metterli sul piatto l’Autorità portuale.
LA NAZIONE 28 FEBBRAIO 2013
Il decreto-Concordia è pronto Così cambia il porto di Piombino Presto la firma di Clini: interventi rapidi per accogliere il relitto
Il decreto legge per ampliare il porto di Piombino è praticamente pronto. Corrado Clini, ministro dell’ambiente, lo firmerà la prossima settimana. Risulterebbe all’ordine del giorno per venerdì 8 marzo. Prevede di dragare il fondale, portandolo dagli attuali 9–11 metri fino a 20. E soprattutto impone lavori rapidi: sei mesi. Ossia in tempo per accogliere il relitto della Concordia che dovrebbe essere pronta per lasciare il Giglio fra ottobre e novembre galleggiando sulle nuove «stampelle».
IL TIRRENO 5 MARZO 2013
Concordia, ecco il decreto per sbloccare 160 milioni Incontro Clini-Passera, possibile già oggi la firma del provvedimento che servirà alle opere portuali necessarie all’operazione di smantellamento
Ovvio che l’arrivo del decreto potrebbe spostare definitivamente la decisione della Costa verso Piombino, visto che il costo delle opere portuali – 160 milioni – sarebbe tutto a carico di governo, Comune e Autorità portuale. Le spese sono quelle necessarie per realizzare il molo sottoflutto, il dragaggio dei fondali e la predisposizione del cantiere, in totale 112 milioni, mentre altri 50 milioni sono la cifra che occorre per la strada 398 da prolungare fino al porto. Questa sarebbe la divisione delle spese: 25 milioni del Comune legati all’accordo sui fanghi di Bagnoli, 32 milioni dell’Autorità portuale, il resto appunto del governo.
LA REPUBBLICA 8 MARZO 2013
Concordia farà rotta verso il porto di Piombino Lo fa capire il ministro dell’Ambiente Clini
Il relitto, quando tornerà ad essere messo in galleggiamento dall’isola del Giglio farà rotta verso il porto di Piombino. Cioè il porto toscano caldeggiato a Costa anche dal presidente della Regione Enrico Rossi ….Adesso quella rotta è sottolineata anche dal ministro dell’ambiente Corrado Clini.
TOSCANA NOTIZIE — AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA 8 MARZO 2013
La Costa Concordia a Piombino “Accolto il nostro progetto”
“Una notizia positiva e attesa” — dice il presidente Enrico Rossi che continua: “La decisione presa dal Consiglio dei ministri risponde al nostro progetto, per il quale ci siamo battuti fin dall’inizio di questa vicenda con insistenza. Dunque avevamo ragione, l’avevamo detto per primi e alla fine ci siamo riusciti. E oggi siamo soddisfatti. La nostra proposta era motivata da ragioni sia ambientali che economiche. Ambientali, perché il porto di Piombino è il più vicino al Giglio e quindi riduce i rischi durante la navigazione di trasferimento del relitto. Economiche, perché gli interventi che dovremo realizzare al porto di Piombino aggiungono a quella realtà industriale un importante vantaggio competitivo, oggi ancora più necessario a fronte della crisi della siderurgia. D’accordo con il sindaco della città Gianni Anselmi già nella prossima settimana ci incontreremo per definire meglio tutte le iniziative necessarie per consentire nei tempi previsti la realizzazione del progetto”.
SITO CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 MARZO 2013
Su proposta del Ministro Clini il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Dipartimento della Protezione civile – in stretto raccordo con il Ministero dell’ambiente e il Ministero dei trasporti – ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento, utilizzando le risorse già stanziate ed effettivamente disponibili, in raccordo con il Ministero dell’economia.
IL TIRRENO 9 MARZO 2013
Concordia destinazione Piombino. Ok del Governo: 160 milioni di investimenti per accogliere il relitto e lavoro per 300 persone
Il Governo ha fatto la sua scelta: la Concordia deve essere trasportata e smantellata nel porto di Piombino. La decisione attesa con apprensione ieri mattina, dopo mesi di progetgti e di incontri ai ministeri e con gli stessi rappresentranti della Costa Crociera…
IL TIRRENO 9 MARZO 2013
E’ fatta, la Concordia verrà a Piombino
Una mattinata ansiosa attesa per chi ha lavorato intensamente in questi mesi al progetto, il presidente dell’Autorità portule Guerrieri e il sindaco Gianni Anselmi in particolare…
LA NAZIONE 9 MARZO 2013
Guerrieri: “Faremo miracoli per essere pronti in tempo”
Sul destino del relitto della Concordia il dado è tratto. Almeno da parte del Governo italiano si è deciso che dovrà venire a Piombino e che vanno adottati immeditamente i necessari provvedimenti per predisporre il nostro porto ad accogliere l’ingombrante scafo del rottame”…
IL TIRRENO 10 MARZO 2013
«Costa Concordia verso Piombino grande opportunità» Apprezzamenti dalla Cna e dal presidente della Provincia Le polemiche sul porto di Livorno sembrano sfumare
Ora il governo ha deciso: darà 160 milioni a Piombino per scavare i fondali e rimettere a posto le banchine concedendo una corsia privilegiata per le procedure.
IL TIRRENO 10 MARZO 2013
Concordia, ora il porto può decollare Opere e fondali già previsti da realizzare in pochi mesi anziché in 4–5 anni con i poteri del commissario straordinario
Di sicuro per il momento c’è solo l’atto del governo che autorizza la Protezione civile ad adottare i provvedimenti necessari per trasferire e smantellare la Concordia nel porto di Piombino. Il secondo capitolo, quello del reperimento della risorse, è per il momento generico.
DAGOSPIA 10 MARZO 2013
Quanto costa la Concordia: il Pd incassa un porto nuovo di zecca a Piombino
Quanto costa la Corcordia! Chi se ne frega del grattacielo parcheggiato nel mare del Giglio. Intanto il Pd incassa un porto nuovo di zecca a Piombino. Poi si vedrà. Il pasticcio by Monti-Clini-Bersani. La nave potrebbe essere tirata su mesi prima che i lavori a Piombino siano finiti (almeno un anno). E poi dove la mettono? La colata di cemento (con tanto di nuovo raccordo autostradale) proprio davanti alla villa di Grillo sulla spiaggia di Bibbona: Beppe fatti sentire! Dalemiani in sonno: il ras del porto di Piombino, Luciano Guerrieri, è l’ex sindaco diessino che abolì l’obbligo per i massoni di dichiararsi appartenenti alle logge…
LA NAZIONE 12 MARZO 2013
Il sindaco di Civitavecchia: “La Concordia? Meglio qui”
Il sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei (Pd) chiede un ripensamento del Governo sulla decisione di far demolire la Concordia a Piombino…
IL TIRRENO 13 MARZO 2013
Clini non cede: “La Concordia a Piombino”
Il ministro dell’ambiente, Corrado Cllini, rispondendo indirettamente alle polemiche sollevate in questi giorni dal provvedimento assunto dal Governo, rivendica l’opportunità della scelta del porto di Piombino per lo smaltimento della Costa Concordia…
LA NAZIONE 13 MARZO 2013
Concordia, lo stop su Piombino
Un pasticcio burocratico istituzionale rischia di far perdere a Piombino la “partita” della Concordia. Il provvedimento deciso venerdì dal Governo, che affidava alla protezione civile tutte le competenze, compresi i lavori per l’abbassamento dei fondali del porto, è bloccato…
LA NAZIONE 14 MARZO 2013
Concordia, lo stop su Piombino La Protezione civile chiede al Governo un decreto per i lavori
Il Capo del Dipartimento Protezione civile, Franco Gabrielli, scrive: “…due sono sempre stati i nodi portati all’attenzione delle varie Istituzioni da parte mia: le competenze ben precise che la legge 100 del luglio 2012 ha nuovamente attribuito alla Protezione Civile (nulla a che vedere con infrastrutture, porti, opere), e la necessità di emanare una norma primaria che concedesse a un Commissario appositamente nominato i poteri, le deroghe e le risorse necessarie per realizzare le opere infrastrutturali previste…”.
IL TIRRENO 14 MARZO 2013
Costa Concordia, commissario cercasi
Serve un provvedimento per realizzare l’operazione di smantellamento a Piombino. Gabrielli non ci sta, decisione in arrivo Cercasi commissario per la Concordia. Non disperatamente, magari, ma certo senza perdere troppo tempo, visti i giorni contati del governo Monti. Infatti chi pensava che la vicenda dello smantellamento della Concordia fosse ormai conclusa con l’ultima decisione presa dal governo, e cioè la classificazione del relitto come rifiuto speciale e il suo trasporto a Piombino, sbagliava di grosso.… Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini martedì scorso ha ribadito con forza la volontà politica di portare la Concordia a Piombino, rintuzzando dopo la Costa Crociere il tentativo estremo di Civitavecchia di inserirsi nell’affare, impegnata invano a sfruttare le ambiguità di un provvedimento che ancora deve essere precisato nei dettagli. Sì, perché espressa la volontà politica del governo uscente, restano ancora particolari importanti da definire. E per questo entro la settimana si terrà un nuovo incontro a Roma tra il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, quello dello Sviluppo economico Corrado Passera, il sindaco Gianni Anselmi, il presidente della Regione Enrico Rossi e il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri: a Roma il vertice servirà a precisare questioni importanti legate alle competenze nell’operazione, ai tempi e ai finanziamenti.
IL TIRRENO 15 MARZO 2013
Concordia, il governo farà un decreto Confermata la scelta di Piombino, il finanziamento delle opere e la nomina di un commissario per la demolizione
Le risorse necessarie a realizzare le opere nel porto di Piombino saranno indicate in un decreto più generale che oggi il governo si è impegnato emanare. Allo stesso modo sarà nominato il commissario che dovrà sovrintendere allo smantellamento della Costa Concordia e verificata la fattibilità ecomica e ambientale delle relative operazioni. È questo il risultato dell’incontro che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri a Palazzo Chigi tra il presidente della Regione Rossi e il sindaco Anselmi coi ministri Clini e Passera, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Catricalà, i sottosegretari alle infrastrutture Improta e allo Sviluppo economico De Vincenti. Il governo è dunque intenzionato ad andare avanti nella decisione di portare la Concordia a Piombino, anche se resta da esaminare il progetto di fattibilità della parte che riguarda le operazioni di smantellameto della nave, sia per quanto riguarda gli aspetti economici che quelli delle necessarie garanzie ambientali. Il ministro Passera, responsabile anche del dicastero delle Infrastrutture, avrebbe dichiarato la sua disponibilità a trovare una soluzione anche per il problema della 398, la cui realizzazione è per la prima parte (da Montegemoli al Gagno) legata al progetto dell’autostrada, ancora non completamente definito. Risorse, poteri e tempi. Queste le variabili che si è cercato ieri di fissare nell’incontro di oggi. Di progetti di massima per realizzare le opere nel porto di Piombino ce ne sono almeno tre.
LA NAZIONE 15 MARZO 2013
Concordia, vertice a Roma «Nuove assicurazioni» Il sindaco Anselmi ha incontrato i ministri Passera e Clini
Ieri, alla presenza dei ministri Passera e Clini, e del presidente della Regione Rossi, è stato discusso anche l’aspetto finanziario dell’intera operazione. «La questione finanziaria deve essere inserita in un prossimo decreto legge, per sbloccare le risorse serve una legge, anche quelle già disponibili per modificarne le destinazioni — ha precisato Anselmi — parallelamente si andrà avanti con le verifiche tecniche e sulla questione dei poteri commissariali. È stata ribadita la volontà di andare avanti. Il Governo si impegnerà a risolvere le questioni in ballo».
LA NAZIONE 16 MARZO 2013
PIOMBINO SI FA SEMPRE PIÙ COMPLICATO L’ARRIVO DELLA NAVE «Concordia», guerra nel Pd e Clini non esclude il piano B I deputati toscani difendono a spada tratta la scelta
«Se non ci saranno le possibilità nel porto di Piombino valuteremo altre sedi, ma al momento non stiamo lavorando su questo». Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, parlando della rimozione della Costa Concordia.
LA NAZIONE 17 MARZO 2013
PIOMBINO Lettera alla Nazione del ministro Corrado Clini
“Ecco tutto il percorso per smaltire la Concordia”
Sono costretto di nuovo ad intervenire sulla base degli atti che sono pubblici dal 13 gennaio 2013.
IL TIRRENO 17 MARZO 2013
Concordia, Clini non molla la presa: “Va a Piombino”
Dura risposta del ministro ai deputati dissidenti. Anche i neo eletti in toscana del Pd difendono la scelta
Il Governo si sta preparando, non senza suscitare polemiche, ad emettere un decreto all’interno del quale saranno individuate le risorse necessarie per trasportare e smantellare a Piombino la Costa Concordia.
L’UNITÀ 18 MARZO 2013
La lettera — Recupero Concordia, no alle speculazioni
Di Corrado Clini. Si sta sollevando una cortina fumogena di disinformazione sulla Concordia, che è nello stesso tempo irresponsabile e patetica.
IL TIRRENO 20 MARZO 2013
“Concordia dove vuole il governo”
Costa Crociere si impegna a scegliere il porto di smaltimento in accordo con le autorità e nel rispetto dell’ambiente
La Costa Concordia rompe il silenzio seguito al provvedimento del consiglio dei ministri dell’otto marzo che indicava Piombino come porto dfi smantellamento della Concordia
LA NAZIONE 20 MARZO 2013
PIOMBINO — La Compagnia interviene dopo le parole di Clini
Costa: “Decisione sul relitto in base a criteri di sicurezza
Sulla rimozione della Concordia la Costa Crociere deciderà “in accordo con le autorità delegate tenendo in particolare considerazione la sicurezza del trasporto del relitto e la protezione dell’ambiente”.
IL TIRRENO 21 MARZO 2013
Il presidente Kutufà: “La Concordia può rilanciare Piombino”
Il patron di Azimut, Paolo Vitelli, lo aveva detto all’incontro organizzato a Livorno dalla Lista Monti in campagna elettorale: investiamo nel refitting degli yacht a Livorno, guardando ad un futuro ampliamento delle riparazioni naavali del porto di Piombino. Ieri mattina, a Palazzo Granducale, il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, ha tracciato la stessa linea.
AGENZIA ASCA 22 MARZO 2013
Costa Concordia: Pd Lazio, interrogazione di Gasbarra-Tidei a Clini
Su proposta del ministro Clini il consiglio dei ministri dell’8 marzo scorso ha autorizzato il Dipartimento della protezione civile — in stretto raccordo con il Ministero dell’ambiente ed il ministero dei trasporti, ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Costa Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento.
IL TIRRENO 23 MARZO 2013
Concordia, infuria la polemica ma intanto si prepara il decreto
Scontro con Civitavecchia sulla destinazione del relitto del Giglio per la smantellamento. Il sindaco Anselmi a Roma però strappa l’impegno del governo a finanziare le opere in porto.
Una bomba ad orologeria fatta scoppiare in ritardo sulle colonne del Messaggero: una lettera del capo della Preotezione civile che, non senza forzature, viene interpretata come una bocciatura di Piombino ed un assist per Civitavecchia come porto per lo smantellamento della Costa Concordia.
IL TIRRENO 23 MARZO 2013
Civitavecchia vuole la nave, Clini dice no
Ma la Protezione civile contesta il ministero dell’ambiente. Passera però annuncia i 150 milioni per il porto di Piombino
Scontro in mare aperto tra Civitavecchia e Piombino sullo smantellamento della Costa Concordia.
IL TIRRENO 24 MARZO 2013
Concordia, ci si mette anche Palermo
Il sindaco Orlando candida il capoluogo siciliano per lo smantellamento, Rossi ribadisce: “La nave resta in Toscana”
La vicenda dello smantellamento della Concordia si arricchisce di una nuova puntata con l’inserimento di Palermo nel braccio di ferro Piombino-Civitavecchia.
LA NAZIONE 24 MARZO 2013
“Concordia, Piombino unica scelta”. E spunta Palermo.
La questione relativa allo smantellamento della Costa Concordia nel porto di Piombino ha aperto, a nostro avviiso ingiustamente, polemiche sull’adeguatezza del porto stesso”. Ad intervenire sulla questione Concordia è l’Area Dem Val di Cornia.
IL TIRRENO 28 MARZO 2013
Porto, primo ok del governo al decreto
Prevista una tranche di 73 milioni per le opere necessarie ad ospitare la nave. Un commissario seguirà i lavori d’urgenza
La Costa Concordia ha fatto un altro, decisivo, braccio di mare verso il porto di Piombino. Il consiglio dei ministri ha infatti esaminato ieri mattina e “approvato salvo intese” lo schema del decreto legge — passato ora al ministro del Tesoro per la verifica dei finanziamenti — per il potenziamento del porto in modo da metterlo in condizione di sopitare e smantellare il relitto del Giglio.
LA NAZIONE 28 MARZO 2013
Concordia, 73 milioni per il porto ma il decreto resta fuori dal tavolo
Il decreto legge per la Concordia, che stanzia 73 milioni per lo smaltimento della nave e la riqualificazione del porto, è arrivato ieri in consiglio dei ministri ma è destinato a diventare eredità, per il via libera definitivo, del prossimo governo.
IL SOLE 24 ORE 31 MARZO 2013
Debiti Pa e rinvio Tares, via libera in settimana
Martedì l’ok parlamentare, mercoledì il decreto Monti
…Altro nodo da sciogliere con un decreto è la destinazione del relitto della Costa Concordia per lo smantellamento. Il decreto non è uscito dall’ultimo consiglio perché non è stato sciolto il nodo delle risorse stanziate per l’operazione. Da una parte il ministro Corrado Clini aveva indicato nel suo schema di decreto la scelta dello smaltimento del relito secondo il rispetto degli standard e dei regolamenti europei e la bonifica ambientale del porto toscano di Piombino. Dall’altra parte c’è la proposta del ministro dello sviluppo economico che punta alla riqualificazione industriale ed occupazionale dell’intera area siderurgica che ruota intorno al porto di Piombino.
IL TIRRENO 6 APRILE 2013
Concordia, anche la Costa dice sì
La compagnia accetta la scelta di Piombino e si impegna entro giugno a presentare il progvetto per lo smantellamento
È un breve comunicato diffuso ieri sera dal ministro dell’ambiente a far segnare un altro punto a favore di Piombino nella vicenda dello smantellamento del relitto della Concordia e, soprattutto, della realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento infrastrutturale del porto.
IL TIRRENO 6 APRILE 2013
La “Concordia” è più vicina
Piombino: Costa presenterà il progetto entro giugno