Sgravi e agevolazioni per gli esercizi “No Slot”

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PIOMBINO 30 otto­bre 2014 — È ques­ta una pro­pos­ta di mozione pre­sen­ta­ta al Con­siglio Comu­nale di Piom­bi­no avente come ogget­to “adozione di mis­ure di con­trasto del fenom­e­no del gio­co d’azzardo nei locali pub­bli­ci del ter­ri­to­rio comu­nale di Piom­bi­no”.
Pre­mes­so che
il gio­co d’azzardo, anche nelle forme con­sen­tite dal­la legge, è ormai uni­ver­salmente con­sid­er­a­to un’attività suscettibile di causare effet­ti neg­a­tivi sull’equilibrio psichico e sull’integrazione sociale delle per­sone che lo prat­i­cano, con insor­gen­za di vere e pro­prie dipen­den­ze (ludopa­tia);
il prob­le­ma più grave è quel­lo del­la com­pul­siv­ità, che spinge diverse per­sone a non effet­tuare gio­cate spo­radiche, ma stazionare diverse ore al giorno davan­ti alle cosid­dette “macchinette man­gia­sol­di”;
le dif­fi­coltà eco­nomiche che purtrop­po carat­ter­iz­zano il nos­tro ter­ri­to­rio spin­gono un numero sem­pre cres­cente di per­sone a cer­care una via d’uscita, ten­tan­do la for­tu­na con il gio­co d’azzardo elet­tron­i­co, in tal modo peg­gio­ran­do ulte­ri­or­mente la loro situ­azione eco­nom­i­ca;
tali macchinette molto spes­so trasfor­mano le dif­fi­coltà eco­nomiche in veri e pro­pri dram­mi umani, sociali e famil­iari che restano a cari­co di tut­ta la comu­nità;
l’obiettivo di un’amministrazione comu­nale è quel­lo di ridurre i prob­le­mi dei cit­ta­di­ni, e se pos­si­bile, pre­venir­li, dis­in­cen­ti­van­do ed evi­tan­do l’abuso di forme di gio­co d’azzardo che provo­ca gravi dan­ni eco­nomi­ci e sociali ai sin­goli ed alle famiglie; in quest’ottica, il Comune di Piom­bi­no ha adot­ta­to il 16.4.2009 un Rego­la­men­to delle Attiv­ità di Gio­co che ha pos­to lim­i­ti numeri­ci e regole strin­gen­ti sul­la instal­lazione delle mac­chine di cui al com­ma 6 dell’art. 110 del TULPS che, per esem­pio, non pos­sono essere instal­late in ospedali, impianti sportivi e ricre­ativi, scuole etc.
det­to rego­la­men­to, tut­tavia, non è rius­ci­to a ricon­durre il prob­le­ma ad un liv­el­lo di toller­an­za accetta­bile.
Con­sid­er­a­to che con­trastare il fenom­e­no del gio­co d’azzardo a liv­el­lo comu­nale è pos­si­bile, con varie modal­ità, quali, per esem­pio, offren­do ai locali sen­za slot machine uno scon­to sulle imposte comu­nali, riconoscen­do detrazioni, offren­do una pub­blic­ità medi­ante un elen­co dei locali “no-slot”, lim­i­tan­do l’orario di aper­tu­ra delle sale gio­co, sì da arginare quel­lo che a tut­ti gli effet­ti è divenu­to un reale prob­le­ma di salute e di ordine pub­bli­co.
Tut­to ciò pre­mes­so,
il Con­siglio Comu­nale
dà manda­to al Sin­da­co ed alla Giun­ta affinché vengano stu­di­ate idonee azioni per con­trastare questo fenom­e­no medi­ante un per­cor­so infor­ma­ti­vo ed educa­ti­vo, in par­ti­co­lare riv­olto ai gio­vani, attra­ver­so la real­iz­zazione di una “Car­ta dei locali no slot” vol­ta a cen­sire, map­pare e ren­dere noti ai cit­ta­di­ni i locali pub­bli­ci che non ospi­tano slot al loro inter­no, sti­molan­do ogni for­ma di pub­blic­ità pos­i­ti­va, attra­ver­so forme di dis­in­cen­ti­vazione dell’utilizzo delle slot machine negli eser­cizi pub­bli­ci pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio del Comune tramite sgravi e agevolazioni sulle imposte comu­nali volte a favorire e priv­i­le­gia­re gli eser­cizi com­mer­ciali “No Slot”

                                                                                                Francesco Fer­rari Con­sigliere Comu­nale

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