Si cambino le norme per la scelta degli scrutatori

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CAMPIGLIA 24 mar­zo 2016 — Il 17 aprile ci sarà il ref­er­en­dum det­to “sulle triv­elle”, come ogni elezioni i con­siglieri sono chia­mati a indi­care gli scru­ta­tori iscrit­ti nell’apposito albo. Come già abbi­amo avu­to modo di con­statare nelle pas­sate elezioni region­ali, l’attuale modal­ità di scelta degli scru­ta­tori elet­torali è ini­qua, nonché, dis­tor­si­va del rap­por­to tra polit­i­ca e cittadino/elettore. Il sis­tema attuale, che ha sos­ti­tu­ito quel­lo del sorteg­gio, prevede la nom­i­na degli scru­ta­tori da parte del­la com­mis­sione elet­torale com­pos­ta da con­siglieri elet­ti in Con­siglio Comu­nale. La legge non indi­ca alcun cri­te­rio di scelta, di con­seguen­za con questo meto­do la nom­i­na di uno scru­ta­tore nel seg­gio non può pre­scindere che dal­la conoscen­za diret­ta o indi­ret­ta di questo ulti­mo con un com­po­nente del­la com­mis­sione. Dato che il com­po­nente del­la com­mis­sione rap­p­re­sen­ta, sì i cit­ta­di­ni, ma è anche espres­sione di una forza polit­i­ca questo può dar luo­go ad un legame di riconoscen­za, mag­a­ri incon­sapev­ole, tra cit­tadi­no e politi­co.
Nelle pas­sate elezioni la Regione ave­va, gius­ta­mente, dato l’indicazione di preferire nel­la nom­i­na, per­sone che ave­vano auto­cer­ti­fi­ca­to lo sta­to di dis­oc­cu­pazione o di assis­ten­za sociale, ma per tut­ti gli altri qual è il dis­crim­ine nel­lo scegliere Caio o Sem­pro­nio nell’albo degli scru­ta­tori? Non può che essere una relazione con il com­po­nente del­la com­mis­sione, nonché rap­p­re­sen­tante di un par­ti­to o forza polit­i­ca.
Ѐ pur vero che il rim­bor­so per il ruo­lo di scru­ta­tore va da 100€ a un mas­si­mo di 200€, non si sta par­lan­do di cifre astro­nomiche, anche se teni­amo con­to che tra elezioni europee, ammin­is­tra­tive, region­ali, e nazion­ali si vota una vol­ta all’anno e se ci met­ti­amo anche i ref­er­en­dum anche di più.
Ma la sostan­za non sono le cifre, il pun­to sta nel prin­ci­pio che regge la legge e che vor­rem­mo che tutte le forze politiche vi riflettessero. Cioè nel con­sid­er­are la neces­sità di elim­inare tut­ti quei cen­tri di potere che i par­ti­ti han­no e che nel bene o nel male alter­a­no il libero rap­por­to tra cit­tadi­no e polit­i­ca.
Per queste ragioni lan­ci­amo una pro­pos­ta, che il cri­te­rio di scelta degli scru­ta­tori deb­ba essere basato su due prin­cipi: il pri­mo l’esperienza e le capac­ità dimostrate nel lavoro di scru­ta­tore nelle elezioni prece­den­ti (in base anche alle seg­nalazioni del Pres­i­dente). In questo modo si potrebbe nom­inare un com­po­nente del seg­gio che darebbe una garanzia di fun­zion­al­ità del­lo stes­so.
Il sec­on­do, favorire chi si tro­va in sta­to di dis­oc­cu­pazione, assis­ten­za sociale o sta­to di indi­gen­za in base ai para­metri isee. In questo caso gli altri com­po­nen­ti ver­reb­bero sorteggiati. In questo modo ver­rebbe tute­la­to il pari acces­so alla car­i­ca di scru­ta­tore e l’efficienza del servizio.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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