Area di crisi: sì del Senato; pochi i finanziamenti
PIOMBINO 11 giugno 2013 — L’Assemblea del Senato ha approvato il decreto legge sull’area industriale di Piombino e su altri territori. Gli emendamenti approvati e quelli bocciati ci permettono di chiarire la situazione, quella sulla quale i preannunci si erano sprecati.
L’area industriale di Piombino è riconosciuta quale area in situazione di crisi industriale complessa e ad essa si è aggiunta anche l’area industriale di Trieste.
È mantenuta la possibilità di utilizzare per le opere portuali di Piombino, al di fuori del Patto di stabilità per l’anno 2013, le risorse statali già erogate alla regione Toscana o al Comune di Piombino, pari a 40,7 milioni di euro. Ad essi si potranno aggiungere, nel 2014, altri 10 milioni eventualmente finanziati con le risorse proprie della Regione Toscana o del Comune di Piombino.
Nella discussione a palazzo Madama è stato chiarito che, quando si parla del lotto 7, cioè della bretella per Piombino, si intende il tratto fino allo svincolo di Gagno e non oltre e che l’impegno finanziario relativo è a carico della concessionaria SAT in conformità del piano economico finanziario dell’intera opera dell’asse autostradale Cecina-Civitavecchia ed in coerenza con questo piano.
Sono stati ritirati due emendamenti importanti: uno che stabiliva che per la riconversione dell’area di Piombino si sarebbe provveduto con 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015, l’altro che stabiliva di sbloccare 50 milioni di finanziamento da mettere a disposizione della Regione Toscana e del Comune di Piombino attraverso la riduzione di spesa di 13 Ministeri ( da quello dell’ economia e delle finanze a quello del lavoro e delle politiche sociali, da quello della difesa a quello degli affari esteri).
Rimangono ovviamente nel testo definitivo la nomina del Commissario straordinario, la necessità di un accordo di programma da stipulare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (sono scaduti il 26 maggio) tra Ministro delle infrastrutture, Autorità portuale, Regione Toscana e Comune di Piombino, l’approvazione del progetto della bretella per Piombino entro 30 giorni (anch’essi scaduti il 26 maggio scorso) dalla data di entrata in vigore del decreto contestualmente ad un nuovo piano economico finanziario dell’intera autostrada.
La conclusione è ovvia: anche ammettendo che il decreto sia convertito prima dal Senato e poi dalla Camera nei tempi utili (ovvero entro il 25 giugno) non è affatto risolto il problema del finanziamento di quei 160 milioni che si danno per scontati e non sono affatto scontati tempi e contenuti degli accordi e delle decisioni che si devono ancora prendere.