Si incontrano Camping CIG e Giustizia per Taranto

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 20 gen­naio 2020 — Nell’ ambito delle inizia­tive che il Coor­di­na­men­to Art. 1 – Camp­ing CIG (CCIG) por­ta avan­ti per con­tribuire a fare del “caso Piom­bi­no” un caso di riso­nan­za nazionale, a dis­pet­to del­la seg­regazione in cui i media e i par­ti­ti nazion­ali l’ han­no con­fi­na­to, abbi­amo incon­tra­to, il lunedì 13 gen­naio in Taran­to, i mem­bri dell’associazione “Gius­tizia per Taran­to” (GpT), un grup­po di cit­ta­di­ni del­la “Cit­tà dei due mari” che da qualche anno si bat­te per la rinasci­ta eco­nom­i­ca del­la zona e per il risana­men­to del ter­ri­to­rio. Si trat­ta di un grup­po che si è impos­to all’ atten­zione dei cit­ta­di­ni e delle isti­tuzioni locali per la seri­età delle anal­isi e delle pro­poste che por­ta avan­ti e che, oltre alla orga­niz­zazione di gior­nate sem­i­nar­i­ali e con­veg­ni, ha prodot­to, in col­lab­o­razione con altre asso­ci­azioni, il “Piano Taran­to”, ovvero linee gui­da per uno svilup­po alter­na­ti­vo alla siderur­gia . Nel piano si pro­pone la chiusura totale del­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co, l’ avvio imme­di­a­to delle boni­fiche e di vari tipi di attiv­ità pro­dut­tive, con­tes­tual­mente alla riqual­i­fi­cazione e rioc­cu­pazione degli attuali dipen­den­ti. Questo li ha por­tati ad appro­fondire, tra l’altro, le ques­tioni riguardan­ti l’ indi­vid­u­azione ed uti­liz­zo dei fon­di pub­bli­ci di varia prove­nien­za: fon­di europei per lo svilup­po, fon­di nazion­ali per le aree di crisi com­p­lessa (ACC) e per i Siti inquinati di Inter­esse Nazionale (SIN), nonchè delle pos­si­bil­ità di riqual­i­fi­cazione pro­fes­sion­ale e dei per­cor­si per il ricol­lo­ca­men­to. Parte del­la loro elab­o­razione deri­va da un doc­u­men­to di Con­find­us­tria che dimostr­erebbe la con­ve­nien­za eco­nom­i­ca degli inves­ti­men­ti (pub­bli­ci e pri­vati) in ricon­ver­sione eco­nom­i­ca dell’ area rispet­to all’ ipote­si di insis­tere, con sup­por­to pub­bli­co (per ammor­tiz­za­tori sociali e per agevolazioni alle multi­nazion­ali) nel ten­ta­ti­vo di rilan­cio del­la siderur­gia.
Sono state esam­i­nate le analo­gie tra la situ­azione di Piom­bi­no e quel­la di Taran­to (grave crisi siderur­gi­ca in realtà mono­cul­tur­ali; impat­to ambi­en­tale; com­por­ta­men­ti preda­tori delle multi­nazion­ali; poten­zial­ità alter­na­tive di svilup­po), come anche le dif­feren­ze impor­tan­ti tra le due realtà: a Piom­bi­no i dati epi­demi­o­logi­ci sug­li effet­ti dell’inquinamento da attiv­ità siderur­gi­ca nel­la popo­lazione gen­erale non sono così ecla­tan­ti come a Taran­to e l’area a cal­do e la cok­e­ria, prin­ci­pali respon­s­abili delle espo­sizioni nocive che era­no “in boc­ca alla cit­tà”, sono defin­i­ti­va­mente fuori uso: può essere ipo­tiz­za­to un rico­lag­gio dell’ acciaio con forni elet­tri­ci di ulti­ma gen­er­azione, ambi­en­tal­iz­za­ti, sen­za cok­e­ria, lon­tano dal­la cit­tà, restituen­do spazi ad attiv­ità por­tu­ali e ad altri inse­di­a­men­ti pro­dut­tivi eco­com­pat­i­bili.
Il CCIG ha illus­tra­to l’ipotesi di lavori di pub­bli­ca neces­sità come pos­si­bile stru­men­to per la diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca; ha inoltre sot­to­lin­eato la neces­sità di appro­fondire le ques­tioni delle fonti di finanzi­a­men­to pub­bli­co e del­la loro conc­re­ta fruizione e ges­tione per prog­et­ti di bonifi­ca e diver­si­fi­cazione.
Ambedue le asso­ci­azioni han­no un forte inter­esse a svilup­pare pro­poste di adegua­men­to finanziario e nor­ma­ti­vo per gli inter­ven­ti nelle ACC, nei SIN e per i piani di bonifi­ca col­le­gati a pro­ces­si di riqual­i­fi­cazione pro­fes­sion­ale e ricon­ver­sione pro­dut­ti­va. Su questo ter­reno sia GpT che CCIG si impeg­nano ad una col­lab­o­razione oper­a­ti­va per costru­ire pro­poste di inter­ven­to di respiro nazionale.

Coor­di­na­men­to Art.1 – Camp­ing CIG

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