Si perde anche l’ Autorità portuale
PIOMBINO 5 agosto 2014 — Il periodo che Piombino sta vivendo è caratterizzato dai tanti proclami politici, puntualmente smentiti dai fatti. Una società araba doveva acquistare l’intera fabbrica, assicurando il ciclo produttivo dell’acciaio ed al porto di Piombino doveva giungere la Concordia. La storia recente ci dimostra che i sogni non danno occupazione.
Oggi la speranza è incentrata sul porto; tuttavia, l’intenzione di accorpare l’autorità portuale di Piombino con quella di Livorno non fa ben sperare.
Seppur condivisibile in linea generale, la riduzione dei costi della macchina Stato proclamata dall’attuale Governo non può né deve minare lo sviluppo di un territorio, specie se dissestato economicamente come quello della nostra città.
L’accorpamento delle due autorità portuali significherebbe una perdita di autonomia del nostro porto, che verrebbe dunque gestito da un potenziale concorrente. E’ infatti evidente il conflitto di interessi esistente tra i due porti; da qui il concreto timore che le scelte verrebbero prese non sempre e solo nell’interesse della nostra città.
Proprio per evitare che anche quello dello sviluppo portuale piombinese si trasformi in uno dei tanti sogni irrealizzati, è necessario che venga mantenuta piena autonomia della nostra autorità portuale.
Francesco Ferrari, consigliere comunale lista “Ferrari Sindaco”