Si potenzia il servizio d’ispezione ambientale

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CAMPIGLIA MARITTIMA 4 set­tem­bre 2018 — A qualche mese dall’introduzione delle video­camere di sorveg­lian­za con­tro abban­doni ed errati con­fer­i­men­ti di rifiu­ti, l’amministrazione comu­nale di Campiglia Marit­ti­ma fa il pun­to e arric­chisce le forze in cam­po imple­men­tan­do il servizio d’ispezione ambi­en­tale. La figu­ra dell’ispettore ambi­en­tale, già isti­tui­ta con Decre­to Sin­da­cale del­la scor­sa pri­mav­era, oltre al servizio di ges­tione delle immag­i­ni immor­ta­late dalle “foto­trap­pole” si occu­perà di vig­i­lare il ter­ri­to­rio, fare infor­mazione nei con­fron­ti di aziende e cit­ta­di­ni, con­testare in loco abban­doni e pratiche scor­rette in mate­ria di ges­tione dei rifiu­ti e tutela ambi­en­tale, nelle maglie di quan­to sta­bil­i­to dal­la nor­ma­ti­va vigente e dagli atti ema­nati dal Comune. Dal­la loro instal­lazione, avvenu­ta alla fine del­lo scor­so aprile, fino al mese di luglio com­pre­so, le foto­trap­pole han­no ril­e­va­to oltre cinquan­ta illeciti che han­no por­ta­to altret­tan­ti ver­bali, sud­di­visi cir­ca in par­ti uguali tra “erra­to con­fer­i­men­to” o “man­ca­ta dif­feren­zi­azione del rifi­u­to” (sanzione pre­vista 50 euro) e “abban­doni” (sanzione 200 euro e obbli­go di ripristinare la con­dizione di pulizia e deco­ro e di smaltire il rifi­u­to).
“L’operazione, por­ta­ta avan­ti con il gestore SEI Toscana, si è resa purtrop­po nec­es­saria — affer­ma l’assessora Vio­la Fer­roni (nel­la foto in alto a sin­is­tra, ndr) — per fron­teggia­re la con­tin­ua cresci­ta di azioni impro­prie con­nesse allo smal­ti­men­to dei rifiu­ti e fa parte di un più ampio pac­chet­to d’interventi che abbi­amo attua­to e con­tin­uer­e­mo a met­tere in prat­i­ca, già dalle prossime set­ti­mane. Con­tes­tual­mente sti­amo ragio­nan­do su un’impostazione più sem­plice di ges­tione allo scopo di far crescere la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta e con la pos­si­bil­ità di intro­durre incen­tivi per i cit­ta­di­ni e le aziende vir­tu­ose in questo cam­po. Il fat­to che si con­tin­uino a cer­care nuovi meto­di più sem­pli­ci ed effi­caci non esclude da una con­dan­na chiara e net­ta con­tro chi abban­dona e dimostra incu­ria ver­so il luo­go in cui vivi­amo: in questo sen­so con­tin­uer­e­mo a lavo­rare sen­za tregua e con fer­mez­za”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Campiglia

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