Si presenta la 398 e ne succedono di tutti i colori

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 23 giug­no 2017 — Un po’ di cose ci han­no stupi­to ieri, in un cal­do pomerig­gio esti­vo, durante la pre­sen­tazione del­la vari­ante al trac­cia­to del pri­mo lot­to del­la stra­da 398, che dovrebbe con­durre dal­l’at­tuale svin­co­lo del­la stra­da fino alla roton­da del Gag­no. La pri­ma cosa che ci ha stupi­to, è sta­ta l’af­fer­mazione del vicem­i­nistro Nenci­ni, che, in rispos­ta alla sol­lecitazione sui tem­pi di attuazione di un prog­et­to del quale ormai si par­la sino dal 2003, ha sot­to­lin­eato come sui tavoli del min­is­tero tale prog­et­to sia giun­to soltan­to nel mese di aprile 2016. Ci chiedi­amo dunque se le ammin­is­trazioni prece­den­ti abbiano man­ca­to di inviare tali pro­poste per tredi­ci anni, vis­to che spes­so ave­vano annun­ci­a­to di aver­lo fat­to e di lavo­rare alacre­mente affinché tale prog­et­to avesse conc­re­ta real­iz­zazione. O abbi­amo frain­te­so le parole del vicem­i­nistro o qual­cuno ha mil­lan­ta­to oper­azioni mai fat­te. Anche sul­la ques­tione del finanzi­a­men­to al momen­to pare non essere anco­ra sta­to for­mal­iz­za­to anche se Nenci­ni ha assi­cu­ra­to che se oggi, dopo solo due mesi, ci si pre­sen­ta con un prog­et­to e un crono­pro­gram­ma sig­nifi­ca che il gov­er­no è in gra­do di garan­tire la cop­er­tu­ra eco­nom­i­ca. Noi abbi­amo tira­to un sospiro di sol­lie­vo per­ché abbi­amo gran­di prove, ad oggi , di rispet­to delle sca­den­ze.…
La sec­on­da cosa che ci ha pro­fon­da­mente stupi­to è sta­to il rifer­i­men­to alle pro­ce­dure di bonifi­ca e di rispet­to ambi­en­tale che si inten­dono portare avan­ti nel cor­so del­la real­iz­zazione del prog­et­to stes­so. Non si par­la di bonifi­ca del per­cor­so inter­es­sato dal trac­cia­to, ma di una sem­plice e som­maria pulizia delle aree lim­itrofe e ad una impe­me­abi­liz­zazione del suo­lo attra­ver­sato dal sud­det­to 1° lot­to. Questo non può che pre­oc­cu­par­ci e desiderem­mo avere mag­giori garanzie riguar­do alla valid­ità delle modal­ità prescelte.
La terza cosa che ci ha stupi­to ha riguarda­to il silen­zio assor­dante del sin­da­co, che, non solo si è pos­to in dis­parte durante tut­ta la pre­sen­tazione del prog­et­to, sen­za pro­ferire paro­la in mer­i­to, ma che soprat­tut­to, di fronte alla let­tura di un comu­ni­ca­to da parte di un rap­p­re­sen­tante di Art1 – Camp­ing CIG che sol­lecita­va azioni impor­tan­ti da parte di gov­er­no ed ammin­is­trazioni locali in mer­i­to alla gravis­si­ma situ­azione di Afer­pi e del suo indot­to, ha rifi­u­ta­to di rispon­dere, resp­in­gen­do il micro­fono, por­togli dal­la sot­toseg­re­taria Velo, non sen­ten­dosi evi­den­te­mente in dovere di spendere qualche sec­on­do del suo tem­po per esporre il suo pen­siero ad un grup­po di lavo­ra­tori che stan­no attra­ver­san­do un momen­to vera­mente dif­fi­cile.
Eppure, vis­to come da qualche anno a ques­ta parte una cer­ta classe polit­i­ca sta trat­tan­do questo ter­ri­to­rio, non dovrem­mo ormai più stupir­ci di niente.

Par­ti­to Rifon­dazione Comu­nista Piom­bi­no

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