Mi si è ristretto il pubblico e allargato il non profit
PIOMBINO 6 maggio 2018 — Secondo quanto rilevato dal 9° Censimento Istat “Industria e servizi, istituzioni e non profit”, al 31 dicembre 2011 in Val di Cornia erano presenti 7 istituzioni pubbliche (sedi centrali) e 330 istituzioni non profit (sedi centrali), articolate sul territorio con 539 addetti le une e 361 le altre. Prevalevano le istituzioni pubbliche della amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria (6) e le istituzioni non profit che operavano nella cultura, sport e ricreazione (176). Dal punto di vista degli addetti mentre nelle istituzioni pubbliche prevaleva ancora la amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria (517), nelle istituzioni non profit la sanità (226) seguita dall’istruzione (117).
Se passiamo dalle sedi centrali alle unità locali erano presenti 79 istituzioni pubbliche (unità locali) e 380 istituzioni non profit (unità locali), articolate sul territorio con 2.254 addetti le une e 394 le altre. Prevalevano le istituzioni pubbliche della istruzione (33) e e le istituzioni non profit che operavano nella cultura, sport e ricreazione (1761). Dal punto di vista degli addetti nelle istituzioni pubbliche prevaleva l’istruzione (842) e la sanità (744)) e nelle istituzioni non profit la sanità (235) seguita dall’istruzione (107).
Nel confronto tra i dati del censimento del 2011 e quello del 2001 si nota che le istituzioni pubbliche (sedi centrali) sono diminuite in Val di Cornia del 23,91% ed i relativi addetti del 18,66%. Invece lo stesso confronto tra le istituzioni non profit registra un aumento del 14,55% per le istituzioni e del 63,99% per i relativi addetti.
Nello stesso confronto per le unità locali si nota che le istituzioni pubbliche sono diminuite in Val di Cornia del 40,51%% ed i relativi addetti del 12,91%. Invece lo stesso confronto tra le istituzioni non profit registra un aumento del 20,26% per le istituzioni e una diminuzione del 14,47% per i relativi addetti.
Le spiegazioni dei mutamenti sopra quantificati sono molteplici, tanto da non poter essere oggetto del presente articolo. Accenniamo soltanto che la diminuzione del comparto pubblico è in larga parte conseguenza di fenomeni di accorpamento che hanno interessato alcune istituzioni pubbliche e di interventi legislativi che ne hanno modificato la natura giuridica, trasformandole da istituzioni di diritto pubblico a istituzioni di natura giuridica privata oltre che delle politiche di limitazione del turn over dei pubblici dipendenti. La sostituzione della gestione diretta dei servizi da parte della pubblica amministrazione con soggetti privati tra i quali spesso compaiono le istituzioni non profit giustifica da un lato la diminuzione del pubblico e l’aumento del non profit.
Definizioni
Istituzione pubblica
Unità giuridico-economica la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita e/o di ridistribuire il reddito e la ricchezza e le cui risorse principali sono costituite da prelevamenti obbligatori effettuati presso le famiglie, le imprese e le istituzioni non profit o da trasferimenti a fondo perduto ricevuti da altre istituzioni dell’amministrazione pubblica
Istituzione non profit
Unità giuridico-economica dotata o meno di personalità giuridica, di natura pubblica o privata, che produce beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non ha facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che la hanno istituita o ai soci. Secondo tale definizione, costituiscono esempi di istituzione non profit: le associazioni, riconosciute e non riconosciute, le fondazioni, le cooperative sociali, i comitati. Rientrano tra le istituzioni non profit anche le organizzazioni non governative, le organizzazioni di volontariato, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), i partiti politici, i sindacati, le associazioni di categoria, gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti
Sedi centrali e unità locali
I dati censuari rilevano le istituzioni pubbliche e le istituzioni non profit in base alla localizzazione della sede centrale, ed in questo caso si parla nelle tabelle di Istituzioni pubbliche — Sedi centrali e Istituzioni non profit — Sedi centrali, e in base all’effettiva dislocazione delle sue unità locali sul territorio, ed in questo caso si parla nelle tabelle di Istituzioni pubbliche — unità locali e Istituzioni non profit — unità locali
Addetto
È persona occupata in una unità giuridico economica o in una unità locale, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni ecc.). Comprende il titolare/i dell’impresa partecipante/i direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato all’opera resa ed una quota degli utili dell’impresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, quadri, impiegati, operai e apprendisti.
Settori delle istituzioni pubbliche
agricoltura, silvicoltura e pesca
fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
costruzioni
trasporto e magazzinaggio
servizi di informazione e comunicazione
attività finanziarie e assicurative
attività immobiliari
attività professionali, scientifiche e tecniche
noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria
istruzione
sanità e assistenza sociale
attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
altre attività di servizi
Settori delle istituzioni non profit
cultura, sport e ricreazione
istruzione e ricerca
sanità
assistenza sociale e protezione civile
ambiente
sviluppo economco e coesione sociale
tutela dei diritti e attività politica
filantropia e pro
mozione del volontariato
cooperazione e solidarietà internazionale
religione
relazioni sindacali e rappresentanza di interessi
(Foto di Pino Bertelli)