Sia cittadinanza per Liliana Segre a Campiglia
CAMPIGLIA MARITTIMA 12 novembre 2019 — Apprendiamo dalla stampa che all’inaugurazione della sede di Fratelli d’Italia di Piombino, il sindaco, Francesco Ferrari, ha dichiarato che la richiesta inoltrata da Rifondazione comunista di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre non è da accogliere, motivando tale scelta dietro una strumentalizzazione riguardante la vita della senatrice stessa. In quest’occasione inoltre finge di non ricordare il suo nome, mancandole ancora una volta di rispetto.
In una nuova nota, che sembra quasi smentire la precedente, invita la senatrice alla commemorazione del Giorno della memoria e, sempre nella stessa nota il sindaco scarica, come consuetudine, la responsabilità ad altri, dichiarando che sarà il gruppo di maggioranza a decidere liberamente il da farsi rispetto alla mozione sopracitata.
La spiegazione, ancor più del gesto, ci lascia basiti. Davvero vogliamo che la politica si metta su questo piano? Davvero vogliamo che Piombino, medaglia d’oro al valore militare per la resistenza all’oppressione nazifascista, non riconosca la cittadinanza onoraria a una vittima del regime stesso?
L’antisemitismo, l’odio, la discriminazione verso il diverso sono proprio quei sentimenti combattuti con cruenta difficoltà dagli stessi piombinesi in periodo di guerra e che oggi, con questo gesto, è come se venissero invece approvati, perdendo completamente memoria della fatica con cui un tempo furono contrastati.
Campiglia Comune si schiera, come sempre ha fatto e sempre farà, a favore dei diritti umani e civili e tiene a dichiarare la propria solidarietà alla senatrice Segre, per la quale si appresterà a richiedere all’amministrazione comunale di Campiglia marittima, il riconoscimento di quella cittadinanza onoraria che il sindaco di Piombino non è d’accordo nel conferirle.
Gruppo consiliare Campiglia Comune