Siamo al business dei rifiuti e dell’energia
PIOMBINO 9 febbraio 2019 — La Federazione dei Comitati in difesa del territorio denuncia le scelte sbagliate ed invasive che stanno mettendo in ginocchio la Val di Cornia.
Ultima arrivata quella del parco fotovoltaico di 80 ettari sui terreni agricoli in località Bocca di Cornia: un consumo di suolo e un impatto paesaggistico enorme, dopo lo scempio delle sei pale eoliche alte 180 metri al Quagliodromo proprio a ridosso della spiaggia. Impianti industriali che si aggiungono a quell’insieme di scelte, dalla costruzione di una nuova enorme discarica di rifiuti speciali a Ischia di Crociano all’impianto Wecologist, piattaforma di stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi, ad altri impianti in progetto per il riciclo dei rifiuti per cui Piombino è ormai comunemente appellata “la città dei rifiuti”.
Ma se la pianura piange, la collina non ride: il progetto di un distretto delle attività estrattive tra San Vincenzo e Campiglia, il potenziamento della centrale elettrica Terna a Suvereto, la costruzione di nuovi capannoni a Venturina sono tutte scelte che prefigurano una strategia di attacco al territorio senza precedenti, che mina le possibilità di rinascita rurale e turistica dell’intera Val di Cornia, di cui “Piombino città dei rifiuti” è ormai il lugubre biglietto da visita. Siamo solidali con la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) che ha preso coraggiosamente posizione contro il parco fotovoltaico e contro la centrale Terna di Suvereto che arrecherebbero danno all’agricoltura.
Il paesaggio è la risorsa fondamentale di un territorio come la Val di Cornia, quella che gli conferisce bellezza e che dà lavoro nel turismo, che valorizza le produzioni agricole, che valorizza l’immagine e favorisce l’attrattività. Invece le politiche regionali e locali continuano a deturparlo, a ridurre la risorsa in modo irreversibile. È ora di cambiare rotta. Serve una forte mobilitazione e uno scatto d’orgoglio, un vento nuovo che spazzi via la classe politica che si è resa responsabile di queste scelte e che sta svendendo il futuro dei giovani e del territorio.
Federazione dei Comitati in difesa del territorio:
Comitato Salute Pubblica Piombino
Comitato per Campiglia
Comitato No Terna Suvereto