Siamo al ridicolo ma non c’è niente da ridere
SUVERETO 13 luglio 2016 — La risposta data da Giovanni Muoio per conto della Federazione PD aggiunge dell’incredibile alle cose avvenute. I fatti: da tempo il Circolo era alla ricerca di trovare una soluzione per sostituire la segretaria e aveva dato la sua disponibilità Massimo Tosi un giovane di trent’anni. Nel direttivo in carica su sedici componenti dodici avevano approvato la proposta e quattro erano contrari. Tosi ha voluto anche il passaggio alla assemblea degli iscritti, avvenuta il 9 giugno, nella quale è stato approvato con un solo voto contrario. La Federazione che fa? Chiede di non proseguire e vuole il congresso. Sicuramente è stato ritenuta valida l’accusa fatta da un intervento dell’iscrizione di Tosi alla corrente “cambia-verso” che mette in difficoltà, a suo dire, gli assessori di Piombino. La risposta del soldato Muoio sostiene che ora il Circolo ha un direttivo composto da quelli che erano contrari a Tosi e altri e stanno lavorando per la prossima festa de l’Unità.
Premetto subito che non avevo dubbi che la responsabilità degli iscritti ed elettori di Suvereto non avrebbe consentito il fallimento della festa e il rischio della chiusura del Circolo. Però è singolare, per non dire stupido, che si rifiuti un segretario votato da dodici e si ricomponga un direttivo con i soli quattro che non lo volevano. Mi sembra che servano pochi commenti, i fatti si commentano da soli. Se questi sono dirigenti sarebbe molto meglio esserne senza, di fatto non dirigono e/o cercano di sostenere lo sviluppo della politica, hanno in mente una sola cosa “il comando o potere che dir si voglia”. Addirittura non si vergognano nemmeno ad affermare che questo gruppo di attivisti scelti e voluti dalla Federazione, non eletti da congresso, ma che a loro vanno benissimo, staranno in carica fino a dopo il referendum di ottobre con buona pace dei sostenitori della trasparenza e della buona politica. Il soldato Muoio afferma che avrebbero fatto volentieri a meno di intervenire; ha ragione, se non fossero intervenuti ne avrebbero guadagnato l’etica e la morale di una buona politica. Mi viene in mente una sola cosa, siamo al ridicolo, però non trovo niente per ridere di cuore.
Walter Gasperini