SAN VINCENZO 18 novem­bre 2015 — Un’am­min­is­trazione vera­mente inter­es­sa­ta alla volon­tà e all’in­ter­esse del­la popo­lazione non può negare la pos­si­bil­ità di ref­er­en­dum con­sul­tivi per le materie che riguardano l’as­set­to del ter­ri­to­rio, giudizio popo­lare attual­mente non per­me­s­so dal­lo Statu­to Comu­nale.
Con il tem­po i cit­ta­di­ni sono diven­tati sem­pre più sen­si­bili alle tem­atiche che com­pren­dono la ges­tione del ter­ri­to­rio, ma sono privi di uno stru­men­to che per­me­t­ta loro di esprimer­si demo­c­ra­ti­ca­mente. Un ref­er­en­dum sarebbe utile anche a una seria e traspar­ente ammin­is­trazione che, di fronte a scelte impor­tan­ti non pre­viste al momen­to del­l’elezione, volesse chiedere il parere del­la cit­tad­i­nan­za.
Nel prossi­mo Con­siglio comu­nale porter­e­mo in dis­cus­sione una mozione per per­me­t­tere ref­er­en­dum con­sul­tivi sul­l’as­set­to del ter­ri­to­rio, ver­i­ficher­e­mo se ci sono gli spazi per una parte­ci­pazione demo­c­ra­t­i­ca e traspar­ente o se l’am­min­is­trazione intende impedire ai cit­ta­di­ni di decidere atti­va­mente del futuro del paese.

Grup­po Con­sil­iare di Assem­blea San­vin­cen­z­i­na