Siano resi pubblici i dati sulla salute dei cittadini
PIOMBINO 17 aprile 2019 — Abbiamo sottolineato in più occasioni quanto sia indispensabile monitorare costantemente i dati relativi alle malattie legate alla storia industriale del territorio e abbiamo posto tra le priorità l’istituzione del registro tumori. Un’ampia letteratura scientifica da anni sta studiando la correlazione tra certe patologie e la presenza di siti inquinati: i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, gli studi di agenzie territoriali, ampiamente divulgati e resi accessibili anche grazie al giornalismo d’inchiesta di portata nazionale, inducono legittime preoccupazioni. Ma l’aver detto che chi ci amministra è quantomeno “distratto” rispetto a tali problematiche, ha scatenato reazioni intimidatorie e minacce di denuncia per procurato allarme. Dire verità acquisite a Piombino implica risposte indignate e diffide. Il sindaco ha detto di essersi prontamente attivato per chiedere i dati sullo stato di salute dei suoi cittadini: una “prontezza” tardiva, visto che giunge al termine dei cinque anni di governo e solo dopo che è stato pubblicamente chiamato in causa. Ciò che ci sembra deprecabile è perché quei dati il sindaco non li avesse già! Bene, meglio tardi che mai. Però noi vogliamo che la prima autorità cittadina, che si è dichiarato rassicurato da quei dati, li renda pubblici, così che siano rassicurati anche i cittadini. Perchè non lo ha ancora fatto, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni? Forse che questi dati non li ha, contrariamente a quanto dichiarato? O forse sono dati che confermano le preoccupazioni da noi espresse? In un nostro precedente comunicato abbiamo invitato il sindaco ad un confronto franco e sereno sui documenti che dice di avere a disposizione, lasciando da parte inutili minacce e cercando di mettere al centro la questione vera, che è la tutela della salute dei cittadini. Non abbiamo ancora avuto risposta. Stiamo aspettando.
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