PREVISTA PER STAMANI LA FIRMA DEL PRELIMINARE D'ACCORDO

Siderurgia piombinese da Cevital a Jindal

PIOMBINO 23 feb­braio 2018 — È sta­to fir­ma­to ieri in ser­a­ta al Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co un accor­do pre­lim­inare sul­la ces­sione del­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co di Piom­bi­no da Cevi­tal alla Jsw Steel di Saj­jan Jin­dal. Ques­ta mat­ti­na, così come affer­ma un comu­ni­ca­to stam­pa del­la Regione Toscana, sarà fir­ma­to uffi­cial­mente. I con­tenu­ti del­l’ac­cor­do saran­no resi noti dopo la fir­ma uffi­ciale. È sta­to antic­i­pa­to che suc­ces­si­va­mente scat­terà la due dili­gence, ovvero il con­trol­lo da parte di Jin­dal sul­la situ­azione del sito pro­dut­ti­vo e delle con­dizioni effet­tive per arrivare all’ac­cor­do defin­i­ti­vo, un peri­o­do che dur­erà fino a fine mar­zo.
Il clos­ing, la chiusura effet­ti­va del­la trat­ta­ti­va con la fir­ma defin­i­ti­va sul con­trat­to, è pre­vis­to subito dopo.

In atte­sa di conoscere il testo del­l’ac­cor­do o di avere infor­mazioni uffi­ciali sul­l’ac­cor­do stes­so e sui suoi  con­tenu­ti pub­blichi­amo di segui­to alcu­ni comu­ni­cati stam­pa.

Regione Toscana
L’ac­cor­do c’è: gli algeri­ni di Cevi­tal cedono agli indi­ani di Jin­dal l’in­tera soci­età, con tut­ti gli oneri e gli onori che ne con­seguono, dagli accor­di di pro­gram­ma alle con­ces­sioni. La fir­ma sul­l’in­te­sa ver­rà mes­sa al Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co domani mat­ti­na alle 9.00 per­ché Jin­dal é in Corea, dove adesso sono le 4 del mat­ti­no.
È quan­to è sta­to annun­ci­a­to in ser­a­ta dal min­istro per lo svilup­po eco­nom­i­co al ter­mine di una trat­ta­ti­va che ha vis­to pre­sente anche il pres­i­dente del­la Regione Toscana, che si è mosso di con­cer­to con il min­istro per favorire a tut­ti i costi il “mem­o­ran­dum of under­stand­ing” che riapre una prospet­ti­va per il sito pro­dut­ti­vo di Piom­bi­no e resti­tu­isce sper­an­za a migli­a­ia di lavo­ra­tori.
I ter­mi­ni del­l’ac­cor­do saran­no resi noti domani, ma è sta­to antic­i­pa­to che adesso scat­ta la due dili­gence, ovvero il con­trol­lo da parte di Jin­dal sul­la situ­azione del sito pro­dut­ti­vo e delle con­dizioni effet­tive per arrivare all’ac­cor­do defin­i­ti­vo, un peri­o­do che dur­erà fino a fine mar­zo.
Il clos­ing, la chiusura effet­ti­va del­la trat­ta­ti­va con la fir­ma defin­i­ti­va sul con­trat­to, è pre­vis­to subito dopo. E, se ogni cosa andrá come atte­so, sarà un bel rega­lo di Pasqua per tut­ti i sogget­ti inter­es­sati, a par­tire dagli oltre duemi­la addet­ti diret­ti e da quel­li del­l’in­dot­to del­l’ac­ciaio.
Dopo una lun­ga gior­na­ta di trat­ta­tive si chi­ude così pos­i­ti­va­mente il con­fron­to tra ven­di­tore e com­pra­tore, sot­to la regia del min­istro e del pres­i­dente del­la Regione. Non appe­na ci sarà il clos­ing del­l’­op­er­azione tutte le par­ti, a com­in­cia­re dal Min­is­tero, chiam­a­to ad approvare l’ac­cor­do defin­i­ti­vo, si con­cen­tr­eran­no sul piano indus­tri­ale che dovrà essere pre­sen­ta­to.

Pres­i­dente del­la Regione Toscana
A fine ser­a­ta e ad accor­do rag­giun­to, il pres­i­dente del­la Regione Toscana ha espres­so tut­ta la sua sod­dis­fazione per l’in­te­sa che porterà Cevi­tal a cedere a Jin­dal l’in­tera soci­età per la ges­tione del sito pro­dut­ti­vo di Piom­bi­no.
Il pres­i­dente ha det­to di essere molto sod­dis­fat­to per­ché in questo modo si riapre la prospet­ti­va di tornare a pro­durre acciaio a Piom­bi­no, che è ciò che inter­es­sa prin­ci­pal­mente alla Regione, per­ché sig­nifi­ca pot­er occu­pare nuo­va­mente tut­ti gli addet­ti.
Ha annun­ci­a­to che la Regione Toscana lavor­erà per questo e darà i suoi sup­por­ti a chi suben­tra, a Jin­dal, per arrivare a rag­giun­gere questo obi­et­ti­vo. Si è det­to infine con­vin­to che il lavoro imposta­to e con­dot­to con­giun­ta­mente con il min­istro, in poco tem­po abbia dato i suoi frut­ti e sia sta­to molto impor­tante.

Fiom, Fim, Uilm
All’in­con­tro con­vo­ca­to per il pomerig­gio di oggi, pres­so il min­is­tero del­lo Svilup­po eco­nom­i­co, riguar­do la verten­za del­la acciaieria Afer­pi di Piom­bi­no, ci è sta­to comu­ni­ca­to il rag­giung­i­men­to di un accor­do con il quale Cevi­tal cede la soci­età Afer­pi all’azien­da indi­ana Jin­dal.
La ces­sione prevede l’acquisto da parte di Jin­dal dell’intera soci­età con tut­ti gli accor­di, con­ces­sioni e obb­lighi.
L’ac­cor­do, che sarà sot­to­scrit­to domani mat­ti­na tra le due aziende, dovrà essere rat­i­fi­ca­to dai rispet­tivi Con­sigli di Ammin­is­trazione.
Ciò fat­to, sarà nec­es­saria una fase di due dili­gence per per­me­t­tere a Jin­dal di conoscere lo sta­to del­lo sta­bil­i­men­to piom­bi­nese che si con­clud­erà con il “Clos­ing” pre­vis­to entro il 31 mar­zo per la suc­ces­si­va approvazione del Min­is­tero. Suc­ces­si­va­mente par­tirà il con­fron­to sin­da­cale riguardante il piano indus­tri­ale e gli inves­ti­men­ti nec­es­sari per il rilan­cio del­l’impianto.
Le seg­reterie Fim Fiom Uilm giu­di­cano pos­i­ti­vo con l’accordo rag­giun­to tra le par­ti per­ché per­me­tte di uscire da uno “Stal­lo” in cui erava­mo piom­bati per il totale immo­bil­is­mo e inerzia dimostra­ta da Cevi­tal.
Si apre una fase nuo­va di prospet­ti­va da affrontare con la gius­ta pru­den­za ed equi­lib­rio, sapen­do che l’obiettivo di Fim Fiom Uilm rimane tornare a pro­durre Acciaio a Piom­bi­no per sal­va­guardare l’occupazione diret­ta e indi­ret­ta.

Ugl
Per l’Aferpi di Piom­bi­no è sta­ta rag­giun­ta un’in­te­sa che prevede la ces­sione di Cevi­tal agli indi­ani. In effet­ti il min­istro Car­lo Cal­en­da al Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co al fotofin­ish ha ipo­tiz­za­to un accor­do che potrebbe seg­nare il pas­sag­gio del­l’ac­ciaieria ex Luc­chi­ni-Afer­pi di Piom­bi­no dal grup­po algeri­no Cevi­tal al colos­so indi­ano del­la siderur­gia Jin­dal. La sot­to­scrizione del­l’ac­cor­do avver­rà domani mat­ti­na dove è  pre­vista la fir­ma uffi­ciale.
“Pren­di­amo atto come Uglm di quest’accordo – ha dichiara­to il seg­re­tario gen­erale dell’Ugl metalmec­ca­ni­ci, Anto­nio Spera, ci ris­ervi­amo le val­u­tazioni al ter­mine del­la pre­sen­tazione del piano indus­tri­ale. Solo in quel momen­to, con­clude, quan­do conoscer­e­mo le reali inten­zioni da parte del­la nuo­va pro­pri­età, rel­a­tive alle maes­tranze dirette ed indot­to, pro­duzioni e boni­fiche potrem­mo esprimere un giudizio.

 

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