Sindacalisti da Napolitano e Letta. Poi il corteo
VENTURINA 24 ottobre 2013 - Sciopero di 24 ore nello stabilimento della Lucchini e manifestazione sindacale con un corteo a Venturina per sensibilizzare l’opinione pubblica e la grande politica sui contenuti della più grave vertenza che abbia caratterizzato il polo siderurgico piombinese nella sua lunga storia.
L’iniziativa di protesta è stata preceduta ieri dall’incontro che una delegazione sindacale, composta da Mirko Lami della Fiom, Ilaria Landi della Uilm e Fausto Fagioli della Fim, è riuscita ad ottenere a Firenze col presidente Giorgio Napolitano e col premier Enrico Letta. Una lunga attesa a margine dell’assemblea dell’associazione dei Comuni alla Fortezza da Basso e poi l’ok al colloquio con due tra le massime cariche istituzionali.
Napolitano ha ascoltato, ha fatto domande e soprattutto ha riconosciuto l’importanza di Piombino nel panorama della siderurgia nazionale. A Letta è stato chiesto di accelerare le procedure per giungere alla riconversione dell’acciaierie senza nel frattempo spengere l’altoforno ed è stata anche proposta la possibilità di contenere le perdite attraverso una commessa delle Ferrovie che, per il progetto l’alta velocità, di certo necessitano di rotaie da 108 metri prodotte solo a Piombino. Il premier ha preso atto, ha detto che il mese di novembre sarà un mese cruciale e, senza pur tuttavia poter promettere nulla, ha garantito tutto il proprio impegno.
Il corteo di stamani ha interessato le vie di accesso da via Cerrini alla Variante Aurelia. I manifestanti, circa duemila, sono giunti fino alla strada a scorrimento veloce che per breve tempo è stata bloccata.